Archivio
- Agosto 2025 (20)
- Luglio 2025 (30)
- Giugno 2025 (24)
- Maggio 2025 (9)
- Aprile 2025 (80)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (65)
- Gennaio 2018 (10)
Un ufficiale ucraino è stato ucciso da una granata ricevuta come regalo di compleanno
Gennadiy Chastiakov, assistente del comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny – il cui vice è stato appena silurato da Volodymyr Zelensky – è rimasto ucciso nella sua abitazione di Chaiky, a ovest di Kyiv, dallo scoppio di una granata. Ferito uno dei figli, di 13 anni. Secondo alcune ricostruzioni si tratterebbe di un attentato, ma non è escluso che si sia trattato di banale imprudenza.
Secondo la moglie, Chastiakov pensava che la granata fosse in realtà un bicchiere
Chastiakov ha innescato la granata dopo averla presa dalle mani del figlio, che stava cercando di fare la stessa cosa. Il ministro dell’Interno Ihor Klymenko ha detto che l’ordigno era stato regalato a Chastiakov il giorno stesso da un altro ufficiale (un colonnello) insieme con altre granate e una bottiglia di whisky. La moglie ha detto che il marito pensava che la granata, finta, fosse in realtà un bicchiere.

Kyiv esclude per il momento che sia stato un omicidio organizzato da Mosca
«È difficile sorprenderti, ecco perché ti sto regalando delle granate e una bottiglia di buon whisky»: questo avrebbe detto il collega a Chastiakov. Nell’abitazione sono state rinvenute altre granate inesplose e, ha fatto sapere Klymenko, due ordigni simili sono stati trovati durante una perquisizione nella casa del colonnello autore del regalo. Le autorità ucraine stanno indagando sulla morte di Chastiakov: al momento hanno detto di escludere sia stato un omicidio organizzato dalla Russia. Quanto accaduto rappresenta però un altro brutto episodio per l’esercito ucraino, a stretto giro dall’attacco missilistico russo che ha ucciso 19 soldati durante una cerimonia di premiazione vicino alla linea del fronte nella regione di Zaporizhzhia, zona decisamente a rischio.