Un ministro israeliano in Arabia Saudita: è la prima volta

Per la prima volta un ministro israeliano è atterrato in Arabia Saudita. Si tratta di quello del turismo Haim Katz, a Riad per partecipare a un convegno dell’Organizzazione mondiale del turismo, agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Madrid. La visita si inserisce nel clima politico generale che vede la possibilità di un avvio della normalizzazione tra i due Paesi, su cui stanno lavorando gli Stati Uniti.

Il ministro israeliano del Turismo: «Il turismo è un ponte tra le nazioni»

Definendo il turismo «un ponte tra le nazioni», Katz (che rimarrà nella capitale saudita due giorni) ha dichiarato che «la cooperazione in questo campo ha la potenzialità di unire i cuori e il progresso economico». A tal proposito, il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha dichiarato che un accordo di normalizzazione della relazioni fra Israele e Arabia Saudita potrebbe essere raggiunto «nel primo trimestre del 2024».

Un ministro israeliano in Arabia Saudita: è la prima volta. Haim Katz a Riad per partecipare a un convegno sul turismo.
La Spianata delle moschee a Gerusalemme (Getty Images).

Il ministro degli Esteri Cohen: «Elevate le probabilità di un accordo»

«Abbiamo raggiunto un punto in cui le probabilità sono le più elevate che mai», ha detto Cohen intervistato dalla radio pubblica Kan, aggiungendo poi che l’eventuale accordo sarebbe «uno dei maggiori eventi storici» nella storia di Israele. Essendo l’Arabia Saudita «il Paese leader dell’Islam sunnita», l’accordo segnalerebbe «quasi la fine del conflitto fra il popolo ebraico e il mondo musulmano». Sorvolando sulla questione palestinese, il ministro ha infine escluso l’eventualità che, in seguito a tali intese i partiti estrema destra possano aprire una crisi nella coalizione del governo di Benjamin Netanyahu.

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