Ululati contro Soumahoro, la denuncia: «Insulti razzisti riportati come commenti»

Come allo stadio, con la differenza che i fatti in questione, già di per sé gravi al di là del contesto in cui si possono verificare, non sono avvenuti davanti a una partita di calcio, ma in Parlamento. A «ululare» a ogni intervento dell’on. Aboubakar Soumahoro sarebbe stata la «curva» del centrodestra: l’episodio si è verificato nella giornata di ieri, mercoledì 28 giugno, proprio quando Soumahoro ha preso la parola. Immediata la reazione del parlamentare  Davide Faraone, Italia Viva: «Non è tollerabile che tutte le volte che interviene il collega Soumahoro ci sono ululati e cori che allo stadio vengono giudicati messaggi razzisti, non è accettabile: il collega non può intervenire che ogni volta da banchi della maggioranza ci sono ululati e brusii intollerabili». Ma la destra non ci sta, e rimanda la responsabilità all’atteggiamento provocatorio di Soumahoro.

Nella seduta di ieri alla Camera, l'intervento dell'on. Aboubakar Soumahoro è stato interrotto da «ululati» e insulti razzisti.
Aboubakar Soumahoro, deputato del Gruppo Misto (Imagoeconomica).

La denuncia di Soumahoro dopo gli insulti in Parlamento

Dopo quanto accaduto nella giornata di ieri alla Camera, il deputato del Gruppo Misto Aboubakar Soumahoro ha denunciato di aver subito «insulti razzisti» durante il suo intervento nel corso dell’esame del dl lavoro, più volte interrotto proprio dalle urla dei parlamentari del centrodestra. Soumahoro ha richiesto che «nel resoconto stenografico della seduta di ieri della Camera siano riportati gli insulti razzisti rivolti dai banchi della maggioranza, dopo un intervento nel corso dell’esame del decreto legge lavoro» specificando che «dalle voci, dalle urla che provenivano dai banchi della maggioranza, nel resoconto stenografico c’è menzionato commenti. […] Non si può scimmiottare, ululare in quest’aula, non si può continuare a vedere ciò che avviene negli stadi all’indirizzo di chi viene stigmatizzato in quanto diverso per il colore della pelle. Sentire in quest’aula le stesse urla, gli stessi atteggiamenti, penso che sia una violenza non alla mia persona ma alla nostra Carta costituzionale».

Il leghista Ziello: Soumahoro «istiga le reazioni»

La replica della destra non si è fatta attendere. Il leghista Edoardo Ziello ha giustificato  tali comportamenti  adducendo al fatto che: «Soumahoro ogni volta che interviene si rivolge con le dita e le braccia verso la maggioranza anziché, come prevede il regolamento, verso la presidenza, e questo provoca e istiga le reazioni». Anche Salvatore Caiata (FdI) si è espresso in merito alla questione sollevata alla Camera: «Voler strumentalizzare un atteggiamento di dissenso per insinuare altre cose non è sintomo di maturità. Qui non c’è nessun razzismo, ma c’è rispetto e siamo nella culla della democrazia e si può esprimere dissenso». Tra chi ha torto o ragione, non resta che invocarsi alle parole pronunciate proprio ieri alla Camera dal ministro dell’Istruzione e del merito Valditara che ha parlato della necessità di mettere al centro la «cultura del rispetto»

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