Ucraina, la Russia pronta a usare le bombe a grappolo

Se gli Stati Uniti dovessero fornire le bombe a grappolo alle forze di Kyiv, anche la Russia si dice pronta a usarle. La conferma arriva dal ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu: «Né noi, né gli americani, né Kyiv abbiamo aderito alla convenzione sulle munizioni a grappolo. Allo stesso tempo, la Russia, rendendosi conto della minaccia che tali munizioni rappresentano per la popolazione civile, si è astenuta e si astiene dall’usarle nell’operazione speciale» tuttavia vi farebbe ricorso «come risposta».

Il ministro della Difesa russo ha avvertito che le forze armate sono pronte a ricorrere alle bombe a grappolo, qualora necessario.
Ucraina, armi (Getty Images)

«Le nostre munizioni sono molto più efficaci di quelle americane»

Secondo Shoigu, come riportato dall’agenzia di stampa ucraina Interfax, le munizioni a grappolo russe «sono molto più efficaci di quelle americane, la loro portata è più ampia e diversificata». Intanto il segretario di Stato Usa Antony Blinken, durante un’intervista alla Nbc, ha dichiarato che «le riserve nel mondo e in Ucraina di munizioni singole si stanno esaurendo, così la difficile, ma necessaria, scelta di fornire bombe a grappolo si è ridotta a questo: se non lo facciamo, finiranno le munizioni e se finiranno le munizioni rimarranno senza difese». E ha aggiunto «Ogni alleato con cui ho parlato ha detto di comprendere perché stiamo facendo questo».

 

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