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Ucraina, Erdogan: «Nessuna prospettive di pace all’orizzonte»
«Al momento non ci sono prospettive di pace all’orizzonte». Lo ha confermato alla stampa il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, di ritorno dai colloqui con Vladimir Putin a Sochi. Come scrive il quotidiano Milliyet, Erdogan ha ricordato come Ankara, fin dal primo giorno dell’invasione, si sia schierata a favore del dialogo e della diplomazia. «Abbiamo lavorato duramente per prevenire ulteriori spargimenti di sangue», ha sottolineato. «Invece di esacerbare la crisi e gettare benzina sul fuoco, abbiamo cercato di far sì che entrambe le parti si incontrassero su un terreno comune. Sfortunatamente, la guerra che va avanti da un anno e mezzo continua ancora». Il leader turco ha poi assicurato che nonostante tutto Ankara continuerà i suoi sforzi diplomatici: «Ci auguriamo che questa guerra, che ha danneggiato i nostri due vicini e la nostra regione, si concluda con una pace giusta e duratura basata sul diritto internazionale».

Le condizioni di Putin per rilanciare l’accordo sul grano
Per quanto riguarda invece il rilancio dell’accordo sulle esportazioni del grano tramite un corridoio sicuro nel Mar Nero, come riporta la presidenza della Repubblica turca, «la Russia ha due richieste particolari. Una riguarda il collegamento della Banca russa dell’Agricoltura al sistema Swift e la seconda riguarda l’assicurazione delle navi utilizzate per il trasporto, sia nei porti europei sia in altri porti».