Ucraina, ennesimo attacco di droni russi nella regione di Odessa

Un attacco di droni esplosivi russi ha danneggiato le infrastrutture portuali e provocato incendi nell’oblast di Odessa, nel sud dell’Ucraina. Lo ha annunciato questa mattina, mercoledì 2 agosto, il governatore regionale Oleg Kiper. Secondo quanto riportato dallo stesso governatore: «A causa dell’attacco sono scoppiati incendi nelle strutture portuali e nelle infrastrutture industriali della zona e un ascensore è stato danneggiato». Al momento non vengono segnalati feriti. «L’obiettivo evidente del nemico erano le infrastrutture portuali e industriali della regione. Le forze di difesa aerea hanno lavorato instancabilmente per quasi tre ore». Le forze russe hanno ripetutamente colpito i porti ucraini del Mar Nero nelle ultime settimane, in particolare Odessa, da dove il grano ucraino veniva precedentemente esportato nel resto del mondo.

La guerra dei cereali: cessato l’accordo garantito da Onu e Turchia che consentiva alla Russia di importare cereali ucraini

Questi bombardamenti sono iniziati dopo che la Russia il 17 luglio ha messo fine a un accordo, sotto la garanzia dell’Onu e della Turchia, che aveva consentito l’esportazione di 33 milioni di tonnellate di cereali ucraini, nonostante l’invasione russa. Da allora i piccoli porti fluviali su Danubio, Reni e Izmail, nella regione di Odessa al confine con la Romania, sono diventati la principale via d’uscita per i prodotti agricoli ucraini. Ma anche questi porti sono diventati obiettivi: il 24 luglio quello di Reni è stato attaccato dalla Russia sempre con droni.

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