Ucraina, due operatori volontari morti durante un attacco russo

Due operatori umanitari sono rimasti uccisi in Ucraina nel corso di un attacco russo a Chasiv Yar, paese vicino a Bakhmut nella provincia ucraina di Donetsk. A perdere la vita sono stati la spagnola 32enne Emma Igual, cofondatrice della organizzazione non governativa Road to Relief, e il canadese Anthony Ihnat.

Road to Relief è specializzata nell’evacuazione dei civili 

«Stava lavorando presso una ong che si occupa della situazione umanitaria in Ucraina e abbiamo avuto conferma verbale della sua morte», ha dichiarato il ministro degli Esteri, José Manuel Albares ai giornalisti presenti al vertice del G20 in India, riferendosi a Igual. Il veicolo su cui viaggiavano lei e altri tre volontari, fa sapere Road to Relief, «è stata colpita direttamente, si è ribaltata e ha preso fuoco». La 32enne spagnola aveva cofondato la ong, specializzata nell’assistenza e nell’evacuazione dei civili nelle zone di combattimento, a marzo del 2022, poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina.

Feriti gli altri due cooperanti che erano a bordo del mezzo

Secondo quanto dichiarato da Road to Relief, Emma Igual e la sua squadra si stavano dirigendo verso il villaggio di Ivanivske, prima linea nei combattimenti, per aiutare i residenti. Nel tragitto l’auto è stata però colpita dai russi. Oltre alla cooperante spagnola ha perso la vita Ihnat, che era alla guida del mezzo. Feriti gli altri due volontari il medico tedesco Ruben Mawick e il medico svedese Johan Matias Thyr. «Abbiamo perso due meravigliosi amici. Belle persone che hanno vissuto in tempi difficili», ha dichiarato Road to Relief.

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