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Turismo, 2023 anno di ripartenza ma non è stato ancora superato il 2019
Il 2023 ha segnato la definitiva ripartenza dell’industria turistica italiana sia sul fronte del leisure sia sul fronte incoming internazionale. Ma, in attesa dei dati del mese di settembre con 9 milioni di italiani in viaggio, ancora non sono stati superati i numeri del 2019. A renderlo noto è stato l’Osservatorio BIT che ha segnalato anche l’aumento degli stranieri in Italia (+3,6 per cento), tra i quali spiccano quelli statunitensi (17,3 per cento).
Oltre 50 milioni i turisti registrati nelle strutture ricettive
Gli Usa hanno rappresentato, infatti, il motore della ripresa del turismo mondiale con un incremento del 13 per cento nei viaggi in uscita dagli Stati Uniti, verso i paesi esteri come Italia e Grecia. In valori assoluti, i turisti registrati nelle strutture ricettive sono stati circa 50,5 milioni, per un totale di circa 207 milioni di pernottamenti. I dati dell’Osservatorio BIT (fonti Assoturismo-Confesercenti, Confturismo, Banca d’Italia, ENIT, ForwardKeys, Italian Hotel Monitor, Ministero del Turismo) sono stati illustrati martedì 12 settembre in occasione della presentazione della prossima edizione della Borsa Internazionale del Turismo che si terrà a Milano dal 4 al 6 febbraio 2024.
È aumentata la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia e quella degli italiani all’estero
A maggio 2023 il saldo della bilancia dei pagamenti turistici dell’Italia è risultato in surplus di 2,3 miliardi di euro, in lieve aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (2,0 miliardi). Sia la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia (4,7 miliardi) sia quella dei viaggiatori italiani all’estero (2,4 miliardi) hanno registrato un incremento, rispettivamente del 20 e del 25 per cento, rispetto al mese corrispondente dello scorso anno. Per il mese di agosto l’Italia (43,3 per cento) ha confermato la sua posizione davanti alla Spagna (42,8 per cento) e alla Francia (30,6 per cento) per tasso di prenotazione delle strutture ricettive presenti sulle piattaforme online. La preferenza è stata per le città d’arte. Ad agosto sono stati 702.500 i passeggeri arrivati negli aeroporti italiani, il +1,1 per cento rispetto ad agosto 2022. Nell’ultimo quinquennio, infine, la spesa media per un viaggio in Italia si è aggirata intorno ai 1.760 euro. Gli statunitensi sono i turisti che spendono di più, il 32,3 per cento degli americani ha speso tra i 2 mila e i 5 mila euro per l’ultimo soggiorno effettuato in Italia, mentre gli spagnoli e i francesi quelli che spendono di meno.