Trump, l’audio che lo inchioda sul possesso di documenti segreti

Una registrazione di circa due minuti sembra inchiodare Donald Trump sulle carte segrete prelevate dalla Casa Bianca. La Cnn ha infatti diffuso un audio in cui l’ex presidente degli Stati Uniti parla di documenti classificati top secret del Pentagono su un possibile attacco all’Iran. Si tratta di un incontro che il tycoon ebbe nel luglio 2021 all’interno del suo resort di Bedminster, nel New Jersey, con alcuni membri del suo staff, uno scrittore e un editore. «Queste sono le carte», si sente dire a Trump mentre si riferisce a file «altamente confidenziali» che avrebbe mostrato ai presenti. La registrazione smentisce dunque le recenti dichiarazioni di Trump a Fox News, in cui aveva negato la presenza di documenti riservati, parlando solo di articoli di giornale e riviste. L’ex presidente si è difeso su Truth Social: «La solita caccia alle streghe è un’interferenza alle elezioni», ha postato online. «Sono imbroglioni e banditi».

La Cnn ha pubblicato un audio in cui Trump sembra ammettere di avere file top secret della Casa Bianca. La replica: «Caccia alle streghe».
L’ex presidente Usa Donald Trump in un evento di giugno (Getty Images).

Il contenuto dell’audio e la risposta di Trump e del suo staff

Il dialogo proviene da un’intervista che Donald Trump avrebbe rilasciato, in presenza di alcuni uomini di fiducia, a uno scrittore e un editore per il libro di memorie su Mark Weadows, suo ex capo dello staff. Nell’audio, riferendosi al generale Mark Milley che già durante la sua presidenza si dimostrò preoccupato per una possibile escalation in Medioriente, il tycoon sostiene: «Ha detto che volevo attaccare l’Iran, non è assurdo?». La registrazione prosegue poi con il rumore di alcune carte, che ha presentato ai suoi ospiti come riservate. «Questa è opera dei militari ed è stata data a me», si difende Trump, prima di notare che il documento è top secret. «Come presidente avrei potuto declassificarlo, ma ora non posso più». Quando un membro dello staff gli fa poi notare che potrebbe sorgere un problema, l’ex presidente glissa parlando di questioni «non importanti» e chiedendo una bibita gassata.

La registrazione contiene anche alcune battute su Hillary Clinton, sua avversaria nella corsa alla Casa Bianca nel 2016. Parlando con lo staff, Trump scherza dicendo che lei non solo avrebbe stampato le carte top secret, ma le avrebbe inviate a Anthony Weiner, ex marito della sua assistente Huma Abedin. Intanto il portavoce della campagna di Trump, Steven Cheung, ha definito la registrazione «una prova, ancora una volta, che il presidente non ha fatto niente di male». Lo stesso tycoon, come detto, ha commentato la pubblicazione dell’audio sui social. «Lo squilibrato procuratore speciale (Jack Smith, che supervisiona l’inchiesta federale, ndr) lavora con il dipartimento di Giustizia e l’Fbi per diffondere illegalmente una registrazione e una trascrizione, che in realtà mi assolve».

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