Trump incriminato per l’assalto al Congresso

Donald Trump è stato incriminato per la terza volta. Se condannato, rischia un massimo di 55 anni di reclusione. Dopo le accuse per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels e le carte segrete a Mar-a-Lago, l’ex presidente è stato incriminato da un gran giurì federale per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Secondo la Cnn le accuse non contengono nomi o iniziali e sono state secretate su richiesta del Dipartimento di Giustizia. Per il tycoon si tratta della terza incriminazione in quattro mesi, per un totale di 78 capi di accusa. Sarà la giudice del tribunale federale di Washington, Tanya Chutkan, a presiedere il processo. L’ex presidente è atteso in tribunale giovedì 3 agosto.

Trump: «Un’altra falsa incriminazione contro di me»

Il Gran Giurì federale, chiamato dal procuratore speciale Jack Smith a esaminare le prove dell’indagine, ha consegnato la sua decisione al tribunale nel pomeriggio di martedì primo agosto, poco dopo le 17. E Trump sul social Truth ha subito scritto: «Ho sentito che il pazzo Jack Smith, per interferire nelle elezioni, emetterà un’altra falsa incriminazione nei miei confronti». E ha aggiunto: «Vogliono un’altra falsa incriminazione contro di me il giorno dopo che lo scandalo di Hunter Biden, il figlio di Joe, esploso in Congresso. Siamo un paese in declino».

Trump incriminato per l'assalto al Congresso
Donald Trump (Ansa)

Trump: «Nel 2024 vinceremo la Casa Bianca»

Nelle 45 pagine depositate, i capi d’accusa contestati sono quattro. Tra cui la Big Lie, la grande bugia, come è stata ribattezzata dalla stampa Usa, ovvero che le elezioni siano state rubate da Biden con frodi elettorali. Lo stesso mantra che The Donald ripete ancora oggi ai comizi. Trump non ha alcuna intenzione di mollare ed evocando persecuzioni da «Germania nazista» e Urss, ha assicurato: «Nel 2024 vinceremo la Casa Bianca e renderemo l’America ancora grande. Non ho dubbi su questo. Mi attaccano da sinistra e da destra, i marxisti, i comunisti e i fascisti, ma noi non solo sopravviveremo, saremo più forti che mai. Abbiamo vinto nel 2016, abbiamo avuto un’elezione truccata nel 2020 e vinceremo nel 2024», ha affermato in un messaggio video. Anche eventuali condanne, tuttavia, non escludono l’ex presidente dalla corsa per la Casa Bianca.

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