Trump al contrattacco dopo l’arresto: «Tutta opera del corrotto Biden»

«Con il tempo le persone dimenticano! Tutte queste accuse e cause contro di me sono state avviate dal corrotto Joe Biden e dai fascisti della sinistra radicale». Lo ha scritto Donald Trump sul suo social network Truth, dopo la quarta incriminazione in Georgia, con arresto e successiva scarcerazione su cauzione. «È la loro arma preferita per le prossime elezioni presidenziali del 2024. Ritengono, infatti, che la leadership repubblicana non sia abbastanza forte da fermarli o fare qualcosa per contrastare le loro frodi. Ma li fermerò, perché non abbiamo scelta: se non vinciamo, non avremo più un Paese».

Il mugshot di Trump è già l’immagine della sua campagna elettorale

Arrestato ad Atlanta, Trump aveva postato sui social la sua foto segnaletica (la prima scattata a un ex presidente Usa), che a tempo di record è diventata l’immagine della sua campagna elettorale, già stampata su capi d’abbigliamento e gadget vari in vendita sul web. Online è infatti possibile acquistare maglie a maniche lunghe e corte, di colore bianco o nero, con la gigantografia dell’immagine sul fronte. Così come custodie termiche per bottiglie, tazze e adesivi con lo slogan «Never Surrender» (Mai arrendersi) già pubblicato da Trump sui social network. Senza dimenticare il suo mantra già nel 2020, «Make America Great Again».

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Trump al contrattacco dopo l'arresto: «Tutta opera del corrotto Biden. Lo fermerò, se non vinciamo non abbiamo più un Paese».
Donald Trump (Ansa).

Il commento ironico di Biden alla foto segnaletica: «L’ho vista in tv, è un bell’uomo»

L’ex presidente degli Stati Uniti non postava un messaggio sul suo social network preferito dal gennaio 2021, pochi giorni dopo l’assalto al Congresso degli Stati Uniti compiuto dai suoi sostenitori. «L’ho vista in tv, è un bell’uomo», ha detto ironicamente Biden ai giornalisti commentando la foto segnaletica del rivale. Trump è stato incriminato per aver tentato di sovvertire l’esito del voto presidenziale in Georgia nel 2020, con altre 18 persone. Tra loro anche Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e suo avvocato. Nella giornata di giovedì 24 agosto l’ex presidente si è consegnato nel carcere di Fulton County, a nord di Atlanta, per poi essere subito rilasciato su cauzione.

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