Tiziano Terzani, il viaggio della vita nelle sale a settembre

L’inconfondibile voce di Tiziano Terzani e le sue straordinarie avventure umane e professionali si riaccendono nel documentario Tiziano Terzani. Il viaggio della vita, diretto da Mario Zanot, che arriverà nelle sale grazie a Wanted Cinema l’11, il 12 e il 13 settembre in occasione dell’anniversario della nascita, il 14 settembre 1938, del grande giornalista e scrittore.

Il biopic ripercorre le tappe più significative della sua vita

A Monica Guerritore, voce narrante, il compito di congiungere tra loro i capitoli dell’incredibile viaggio. Un lavoro durato due anni e reso possibile anche grazie a registrazioni audio inedite, che arricchiscono il ritratto di Terzani facendo emergere a tutto tondo la sua complessa figura. Intrecciando la sfera privata e gli avvenimenti storici di cui lo scrittore è stato testimone – dal Vietnam, alla Cina, al Giappone, alla casa della tartaruga in Thailandia, ai ritiri sull’Himalaya – ripercorrendo le tappe più significative della sua vita. Per realizzare il documentario sono stati usati sia materiali d’archivio, tra cui le foto dell’archivio Terzani, Super 8 di famiglia e filmati storici, sia animazioni 3D, illustrazioni originali e motion graphic.

Un viaggio che nasconde un messaggio di speranza per i giovani

Nel documentario, Zanot (regista anche di Anam, il senzanome dell’ultima intervista a lui rilasciata da Terzani nella residenza toscana di Orsigna diventata un libro) mostra lo scrittore e giornalista che. con spirito critico, si guarda indietro senza nascondere i propri errori e le proprie disillusioni, come quella legata al fallimento delle tante rivoluzioni in cui aveva fortemente creduto, prima fra tutte quella cambogiana di Pol Pot e dei khmer rossi. Ma guarda anche al futuro, ricordando come dopo l’11 settembre abbia deciso di rimettersi in cammino, nonostante la malattia, per diventare uomo di pace. E dà infine ai giovani un messaggio di speranza, nella convinzione che chiunque possa inventarsi la propria vita, come ha fatto lui. «L’unico vero maestro non è in nessuna foresta, non è in nessuna capanna, non è in nessuna caverna di ghiaccio sull’Himalaya, è dentro di noi», diceva Terzani, morto il 28 luglio 2004.

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