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Titan, è corsa contro il tempo: l’ossigeno nel sottomarino sta per finire
È corsa contro il tempo per salvare i cinque passeggeri del Titan, il sottomarino scomparso durante un’immersione per raggiungere il relitto del Titanic. Secondo la Guardia costiera Usa l’ossigeno a bordo si esaurirà poco dopo le 13 ora italiana. Questo però in condizioni normali, senza considerare il consumo di ossigeno aumentato dalla tensione e dal panico.
Le ricerche si concentrano in un’area di 26 mila km quadrati
Ieri, mercoledì 21 giugno, un aereo canadese aveva captato rumori dal fondale, una speranza che però si era spenta immediatamente. Nell’area delle ricerche, a 600 km al largo dell’isola di Terranova, si sono intensificati i soccorsi con navi, aerei e robot. A guidare le operazioni è il rimorchiatore Polar Prince, lo stesso che aveva portato il Titan nel luogo della discesa verso il relitto del celebre transatlantico a 3800 metri di profondità. Per dare l’idea delle difficoltà delle ricerche basta considerare che il Titan è lungo sette metri ed è disperso in un’area di 26 mila km quadrati per circa 4 km di profondità. In caso poi il piccolo sottomarino fosse individuato, il problema sarebbe poi recuperarlo e riportarlo in superficie. Un’operazione che richiederebbe ulteriore tempo. Proprio quello che manca ai passeggeri.
I Rush e la ‘maledizione’ del Titanic
A bordo si trovano il miliardario ed esploratore inglese Hamish Harding, il businessman inglese di origini pakistane Shahzada Dawood e suo figlio Suleman di appena 19 anni, l’esploratore francese esperto del Titanic Paul-Henri Nargeolet, e Stockton Rush, ad della OceanGate Expedition, la compagnia che ha organizzato il viaggio ed è proprietaria del sottomarino. Ironia della sorte, la moglie di Rush è figlia di un pronipote di Isidor e Ida Straus, passeggeri di prima classe del transatlantico affondato nel 1912 dopo l’impatto con un iceberg. La coppia però non salì sulle scialuppe di salvataggio e scomparve nell’oceano. Isidor, infatti, cedette il suo posto a bordo a donne e bambini e sua moglie Ida non lo lasciò solo.