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Terrorismo, Piantedosi: «Monitoriamo soggetti vicino all’Isis»
L’arresto dei due uomini egiziani accusati di terrorismo e vicinanza all’Isis, avvenuto a Milano il 17 ottobre, «non è un caso isolato». Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi spiegando che «ci sono casi all’attenzione periodica e ciclica delle nostre forze di intelligence e delle forze di polizia. Ci sono diversi personaggi tenuti sotto la doverosa attenzione».
Su 28 mila obiettivi sensibili sono 286 quelli di massima sensibilità
Nonostante al momento i servizi di intelligence non abbiano identificato la possibilità di eventi imminenti legati a organizzazioni terroristiche, è comunque importante tenere alta l’attenzione perché «come abbiamo visto dagli ultimi episodi in Francia e Belgio la minaccia è anche di tipo indefinito, come i lupi solitari e i casi di emulazione». «Abbiamo un sistema di polizia e di intelligence che ha quasi sempre accertato i fenomeni sul nascere», ha aggiunto Piantedosi. Il ministro ha fornito poi alcuni dati: «Su un bacino di 28 mila obiettivi sensibili, sono 286 quelli classificati di massima sensibilità e che quindi hanno una formula di vigilanza fissa 24 ore su 24, talvolta con operatori dell’esercito. Abbiamo fatto una valutazione complessiva degli obiettivi ma non tutti presentano caratteristiche di vulnerabilità tali da richiedere un presidio».