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Tennis, l’app dell’Atp contro le emissioni dei viaggi internazionali
I campioni del tennis percorrono mediamente 100 mila chilometri all’anno. Partecipare a circa 250 tornei in 50 Paesi richiede infatti grandi spostamenti, molto spesso intercontinentali. Trasferte che come ogni viaggio aereo aumentano le emissioni di CO? e l’inquinamento atmosferico. A fine giugno però l’Atp ha lanciato in collaborazione con Infosys Carbon Tracker, un’app che permette ai giocatori di tenere sotto controllo l’impatto dei viaggi per le varie competizioni. Fra i principali sostenitori figurano Dominic Thiem, campione degli Us Open 2020, il finlandese Emil Ruusuvuori e il russo Andrej Rublev, numero sette al mondo e fra i protagonisti di Wimbledon. «Vogliamo ispirare le scelte ecologiche del domani», ha spiegato il Ceo dell’Atp Massimo Calvelli sul sito ufficiale del circuito. «Siamo solo all’inizio».
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Carbon Tracker, come funziona l’app e le parole dei campioni del tennis
Ciascun tennista, dopo aver aderito all’app Carbon Tracker, ottiene un profilo personale in cui tenere conto dei suoi spostamenti fra i tornei e le relative emissioni. Tramite un pannello di controllo dei dati, il giocatore ha infatti accesso ad analisi approfondite, suggerimenti per lo sfruttamento delle risorse e consigli ad hoc per programmare la stagione. Presenti anche quiz di sostenibilità per sensibilizzare alla difesa dell’ambiente. È possibile inoltre aderire a oltre 100 progetti in tutto il mondo per piantare nuovi alberi nelle foreste, supportare la biodiversità e migliorare le condizioni di vita delle popolazioni maggiormente in difficoltà. Verrà anche stilata una classifica con i tennisti più virtuosi che, al termine della stagione, potranno aggiudicarsi un premio di 100 mila dollari da devolvere ovviamente in beneficenza oltre a una spunta da esporre sul profilo dell’Atp.
«Non è facile organizzare i propri viaggi», ha spiegato alla Bbc il britannico Cameron Norrie che ha aderito all’iniziativa. «Dobbiamo raggiungere i campi velocemente per non sprecare energie utili durante i match». Durante i suoi giorni a Londra, dice di preferire la bicicletta ai mezzi a motore e ha acquistato un’auto elettrica. Gli ha fatto eco Ruusuvuori che, quando possibile, preferisce raggiungere le sedi dei tornei in treno o in auto. «Nel 2022 ho vissuto per due mesi a Milano», ha spiegato. «Ho viaggiato fra Ginevra, Parigi e Montecarlo senza mai salire su un aereo». Soddisfatto anche Rublev che ha descritto Carbon Tracker come un «perfetto primo passo». Tra i sostenitori dell’iniziativa anche Thiem, ex stella austriaca che da tempo combatte con una serie di infortuni. «Il tennis è probabilmente lo sport che richiede più viaggi», ha ricordato sul sito dell’Atp. «Quindi è estremamente importante muoversi verso un futuro migliore».
I prossimi tornei della stagione 2023 dopo Wimbledon
Fino al 16 luglio il mondo del tennis si concentrerà sui prati inglesi di Wimbledon, sede del terzo Slam della stagione. Seguiranno vari tornei 250 in Europa, da Gstaad, in Svizzera, ad Amburgo e Umago, in Croazia. Ad agosto inizierà la tournée americana con Washington, Toronto e Cincinnati prima degli US Open, previsti dal 28 agosto al 10 settembre. I giocatori si sposteranno poi in Asia, con il Masters 1000 di Shanghai e i vari tornei a Tokyo e Pechino, prima di rientrare in Europa il 30 ottobre a Parigi. Il 2023 si chiuderà poi a Torino con le Atp Finals, competizione cui partecipano solo i migliori otto della classifica mondiale.