Tennis, da Sinner a Pennetta: le imprese degli azzurri

Jannik Sinner ha scritto ancora una volta una pagina di storia del tennis azzurro. L’altoatesino ha vinto nella notte italiana a Toronto il primo Masters 1000 della sua carriera, raggiungendo anche la sesta posizione del ranking mondiale Atp. La sua vittoria contro l’australiano Alex De Minaur, giunta dopo un percorso netto in cui ha perso solamente un set nei quarti contro Gael Monfils, si inserisce di diritto fra le grandi imprese dei nostri fenomeni della racchetta. Prima di lui, soltanto Fabio Fognini era riuscito a vincere un Masters 1000 quando nel 2019, a Montecarlo, si impose sul campo Ranieri III dopo aver battuto in semifinale Rafael Nadal.

Non solo Sinner e Fognini, le altre imprese del tennis azzurro

Volandri e Seppi contro Federer, battere il Re vale quanto un torneo

Non avranno mai vinto un torneo Atp Masters 1000, ma Filippo Volandri e Andreas Seppi possono vantare di aver sconfitto almeno una volta Roger Federer. Il primo si prese lo scalpo del fenomeno svizzero a Roma nel 2007, giocando un match perfetto al terzo turno degli Internazionali d’Italia. Con un netto 6-2, 6-4 il livornese si impose in poco più di un’ora di gioco, vincendo per la prima volta contro un numero 1 della classifica mondiale. Andreas Seppi si tolse la soddisfazione di battere Federer dopo 11 sconfitte consecutive nientemeno che in uno Slam. Agli US Open 2015, si impose per tre set a uno sbarrando allo svizzero la strada verso gli ottavi che raggiungeva da 12 stagioni di fila.

La vittoria di Sinner a Toronto scrive un'altra pagina di storia del tennis italiano. Da Fognini a Pennetta, i grandi successi azzurri.
Filippo Volandri sul campo centrale di Roma dopo la vittoria contro Federer (Getty Images).

Berrettini e Cecchinato, finale e semifinale Slam fra Londra e Parigi

Fra le pagine più dolci della recente storia del tennis azzurro c’è la favola di Marco Cecchinato al Roland Garros 2018. Il palermitano infatti raggiunse le semifinali dello Slam parigino battendo ai quarti il serbo Novak Djokovic, allora numero 22 della classifica e reduce da diversi infortuni. Con i parziali di 6-3, 7-6, 1-6, 7-6, divenne l’ottavo italiano a centrare la semifinale in un torneo Slam, dove perse contro Dominic Thiem. Prima di Parigi, Cecchinato non aveva mai vinto nemmeno una partita a livello Major. Indimenticabile poi il cammino di Matteo Berrettini sull’erba di Wimbledon nel 2021 quando, vincendo contro Hubert Hurcacz si qualificò per la finale del torneo. Primo italiano a raggiungere l’ultimo atto ai Championships, si arrese soltanto a Novak Djokovic, sette volte vincitore a Londra.

La vittoria di Sinner a Toronto scrive un'altra pagina di storia del tennis italiano. Da Fognini a Pennetta, i grandi successi azzurri.
Matteo Berrettini accanto a Novak Djokovic dopo la finale a Wimbledon (Getty Images).

Francesca Schiavone regina del Roland Garros 2010

Fra le imprese del tennis azzurro c’è anche la vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros 2010. La tennista milanese, partita come numero 17 del tabellone, rischiò grosso al primo turno contro Regina Kulikova, dove era sotto di un break nel terzo set. Fece però poi un cammino perfetto eliminando, fra le altre, anche Caroline Wozniacki ed Elena Dementieva. Con un netto 6-4, 7-6 in finale si sbarazzò anche di Samantha Stosur, diventando la prima donna italiana a vincere un torneo dello Slam nonché la terza in assoluto dopo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta che vinsero a Parigi nel 1959, 1960 e 1976.

La vittoria di Sinner a Toronto scrive un'altra pagina di storia del tennis italiano. Da Fognini a Pennetta, i grandi successi azzurri.
Francesca Schiavone stringe il trofeo del Roland Garros (Getty Images).

Pennetta-Vinci, agli US Open 2015 il tennis parla italiano

Il 12 settembre 2015 resterà per sempre una data miliare nella storia del tennis femminile azzurro. A New York, sul centrale degli US Open, Flavia Pennetta e Roberta Vinci si affrontarono per la finale dello Slam americano, la prima a tinte tricolori della storia. Vinse la brindisina in due set, il primo dei quali conquistato al tiebreak, ma fu comunque una grande festa davanti all’allora premier Matteo Renzi. In semifinale, Pennetta aveva eliminato Simona Halep con un perentorio 6-3, 6-1, mentre Vinci aveva stoppato la corsa di Serena Williams, che sognava il Grande Slam dopo aver vinto Australian Open, Roland Garros e Wimbledon nella stessa stagione. A fine match, durante la premiazione, Pennetta annunciò il ritiro dal tennis.

La vittoria di Sinner a Toronto scrive un'altra pagina di storia del tennis italiano. Da Fognini a Pennetta, i grandi successi azzurri.
Flavia Pennetta e Roberta Vinci nella finale italiane degli US Open (Getty Images).
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