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Tempesta in Trentino-Alto Adige: cade cabina di un impianto di risalita, tragedia sfiorata
Il Trentino-Alto Adige è stato investito da una tempesta con piogge torrenziali e forti venti, che ha messo a rischio la sicurezza buona parte del territorio. Tragedia sfiorata nei pressi del Lago di Carezza: come riporta il Corriere del Trentino, la funivia Laurin I è stata colpita da numerosi alberi sradicati dal vento e si è verificata la caduta di una cabina, che per fortuna non stava trasportando alcun passeggero: l’episodio si è risolto con la sola chiusura dell’impianto.
In provincia di Trento i vigili del fuoco hanno ricevuto oltre 300 chiamate di soccorso
A causa del vento e di alcune piante che si sono abbattute sulle funi, circa 50 persone sono invece rimaste bloccate nelle cabine dell’impianto di risalita che da Predazzo, uno dei centri principali della val di Fiemme, sale sul gruppo del Latemar. «Con il miglioramento delle condizioni meteo, in serata, l’impianto di risalita è stato fatto ripartire e le persone sono state fatte scendere», ha informato il Soccorso Alpino di Moena, intervenuto poi nella notte insieme con i vigili del fuoco lungo la strada che scende dal Passo San Pellegrino per aiutare turisti ed escursionisti a tornare a valle. Tra segnalazioni di allagamenti, ostacoli alla circolazione stradale, rami pericolanti e frane, i vigili del fuoco hanno ricevuto oltre 300 chiamate di soccorso nella sola provincia di Trento.
In Alto Adige le raffiche di vento hanno raggiunti i 104 chilometri orari
Eccezionali le raffiche di vento, con un record di 104 chilometri all’ora nella stazione meteorologica di Salorno, in provincia di Bolzano. Un intero bosco, scrive il Corriere del Trentino, è stato devastato lungo il pendio vicino al confine con l’Austria. La tempesta ha causato danni anche a Bolzano, dove alberi caduti hanno danneggiato veicoli e strutture. Danni significativi poi ai meleti di Lana e dei Laghetti di Egna, colpiti da chicchi di grandine dal diametro di cinque centimetri. Risultano temporaneamente chiuse la linea ferroviaria della Val Pusteria tra Brunico e San Candido, così come la funicolare della Mendola e il trenino del Renon, nel tratto che collega Soprabolzano e Santa Maria Assunta.