Suicidio assistito, l’Associazione Luca Coscioni: «C’è il via libera per Anna»

Anna, affetta da sclerosi multipla dal 2010, dopo 11 mesi di attesa potrà accedere alla morte volontaria assistita. Lo comunica l’Associazione Coscioni che rende noto la decisione in merito presa dal Comitato etico dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi). Si tratta della prima cittadina del Friuli Venezia Giulia e la quinta persona in Italia. La donna, la cui vita non dipende da una macchina ma dall’assistenza di terzi, aveva avviato l’iter un anno fa circa. L’Associazione «ritiene che la tutela della salute e della condizione di vulnerabilità di Anna debba ritenersi pienamente soddisfatta laddove sia fornito il farmaco e garantita l’assistenza del personale sanitario». «Contenta di essere libera di scegliere e decidere», ha commentato la donna.

Una battaglia legale durata quasi un anno

Prima del via libera del Comitato etico, la Commissione medica multidisciplinare nominata dall’Asugi, esaminate le condizioni della paziente su richiesta del Tribunale di Trieste, aveva confermato che sussistevano i requisiti per far ricorso «all’aiuto della morte volontaria assistita». L’Associazione Coscioni ha precisato in una nota che il Comitato etico sul caso di Anna, preso atto delle considerazioni tecniche formulate dalla Commissione medica multidisciplinare e delle individuate modalità di esecuzione in relazione alla scelta del farmaco, del dosaggio e delle modalità di somministrazione, ha ritenuto che «il percorso metodologico adottato sia stato condotto nel rispetto della tutela dei diritti, della dignità e dei valori della persona e che la condizione di vulnerabilità della signora Anna sia stata ampiamente supportata dagli organi tecnici competenti».

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