Stilista impiccata, assolto in appello l’ex compagno

È stato assolto Marco Venturi, imputato per il caso della stilista e fidanzata di Carlotta Benusiglio, trovata impiccata con una sciarpa ad un albero nei giardini di piazza Napoli, a Milano, la notte del 31 maggio 2016. Lo ha deciso la Corte d’Assise d’appello Milano, che ha ribaltato la sentenza di primo grado di condanna a sei anni per “morte come conseguenza di altro reato”, ossia un suicidio o un atto dimostrativo finito in tragedia legato a vessazioni, fisiche e psicologiche subite dalla vittima.

La madre: «Spero che Carlotta non veda, non c’è giustizia»

Venturi è stato assolto dall’accusa di ‘”morte come conseguenza di altro reato’”, legata allo stalking nei confronti della compagna, che gli era valsa la condanna in primo grado, sia da quella di omicidio volontario, per cui la Procura generale aveva chiesto 30 anni, sostenendo che la donna sarebbe stata strangolata quella notte, dopo l’ennesima lite, dall’allora compagno, il quale poi avrebbe inscenato il suicidio. Per l’episodio di lesioni è intervenuta invece la prescrizione. Le motivazioni dell’assoluzione saranno rese note tra 40 giorni. «Spero che Carlotta non veda, non ho parole, non c’è giustizia», ha dichiarato a caldo Giovanna Palazzi, madre di Carlotta Benusiglio, dopo la sentenza d’appello a Milano che ha assolto l’ex compagno della figlia.

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