Sinner come Panatta, batte Alcaraz e diventa numero 4 al mondo

Il 3 ottobre 2023 è diventata una giornata da ricordare per il tennis italiano. Grazie alla vittoria ottenuta contro Carlos Alcaraz nella semifinale nell’Atp 500 di Pechino, Jannik Sinner ha infatti raggiunto il quarto posto nel ranking mondiale. Prima di lui (nell’era del computer) c’era riuscito solo Adriano Panatta nel 1976, anno in cui il tennista romano centrò la doppietta Internazionali di Roma-Roland Garros.

Sinner come Panatta, batte Alcaraz ed è numero 4 al mondo: eguagliato il miglior piazzamento di un tennista italiano (nell’era del computer).
Jannik Sinner (Getty Images).

Nella finale del torneo di Pechino lo attende la bestia nera Medvedev

Dopo aver conquistato la semifinale dl torneo di Pechino battendo il bulgaro Grigor Dimitrov in tre set con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-2 in 2 ore e 31 minuti di gioco, Sinner ha regolato Alcaraz in due set con il punteggio di 7-6 (4), 6-1 in poco meno di 2 ore, ottenendo i punti necessari per scavalcare Holger Rune e Stefanos Tsitsipas e approdare così alla quarta posizione del ranking Atp. La partita è stata molto equilibrata nel primo set, mentre Sinner si è aggiudicato senza difficoltà il secondo. Ora in finale lo attende la bestia nera Daniil Medvedev, contro cui non è mai riuscito a vincere: un altro tabù da sfatare.

Pietrangeli era arrivato al terzo posto, ma prima dell’introduzione del ranking Atp

Curiosità: in assoluto, il miglior piazzamento di un italiano sarebbe il terzo posto di Nicola Pietrangeli, che ha occupato nel 1959 e nel 1960 questa posizione nella classifica mondiale, proprio negli stessi anni in cui vinse due edizioni del Roland Garros. Tuttavia, il piazzamento risale a prima del 1973, anno di introduzione del ranking Atp.

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