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Seregno, dirigente squadra di bambini perde un rene dopo rissa tra genitori
E’ stato colpito con un calcio alla schiena il dirigente della squadra Polis SGP dell’oratorio che, a Seregno, in provincia di Monza, ha perso un rene, e ha rischiato di perdere la milza. L’aggressione è avvenuta domenica 18 giugno: il 45enne era intervenuto per sedare una rissa fra genitori di bambini di otto anni nel corso di un torneo di calcio. Nel tentativo di separare i padri è stato raggiunto dal colpo. I carabinieri hanno identificato alcuni partecipanti e, a seguito dell’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, già nelle prossime ore potrebbe esserci un indagato. Le accuse andrebbero dalle lesioni aggravate al tentato omicidio.
Seregno: rissa tra genitori, dirigente perde un rene
In base alla prime ricostruzioni dei carabinieri, gli animi si sono scaldati durante un’azione di gioco quando, tra una tifoseria e l’altra, per lo più composta da madri e padri, sono volate parole non ripetibili dirette ai piccoli calciatori. Alcuni genitori hanno poi oltrepassato il limite passando a insulti ben peggiori, fino agli spintoni e alla rissa. E’ proprio in quel momento che il dirigente della Polis è salito sugli spalti per dividere i padri impegnati a litigare, facendo notare loro che si stavano aggredendo di fronte ai bambini. Nel tentativo di riportare la calma l’uomo è stato colpito alle spalle da un violento calcio alla schiena, che lo ha fatto cadere a terra, tra le panche di cemento. La rissa è stata sedata solo poco dopo, mentre il torneo è stato sospeso.
Il rientro a casa e il peggioramento delle condizioni
Il dirigente, una volta sedata la rissa tra i genitori dei bambini, è tornato a casa dolorante ma, poche ore dopo, le sue condizioni si sono aggravate. All’arrivo in ospedale, i medici lo hanno immediatamente ricoverato in terapia intensiva, con una diagnosi di spappolamento del rene e gravi lesioni alla milza. Il 45enne è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, durante il quale ha subito l’asportazione del rene danneggiato e la sutura delle ferite alla milza, che i medici sono riusciti a salvare. Al momento, dopo tre giorni di terapia intensiva, le sue condizioni sono stabili.