Scritte antisemite a Milano, indagato un 56enne

È stato identificato, perquisito ed è ora indagato per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa il presunto autore delle scritte antisemite comparse tra il 16 e il 19 ottobre a Milano, nei bagni del Centro diagnostico italiano e di una panetteria nel quartiere ebraico.

Sui profili social effigi a favore di organizzazioni terroristiche

La persona indagata è tratta di un 56enne italiano, residente a Corsico (provincia di Milano): secondo le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo e del pool antiterrorismo della Procura di Milano, mentre tracciava le scritte indossava una divisa (ritrovata nella sua abitazione) di un’azienda di disinfestazione. L’uomo sui suoi profili social avrebbe pubblicato anche effigi a favore di organizzazioni terroristiche e vignette contro Israele.

Oltre alle scritte antisemite anche una stella di David

Agli atti dell’inchiesta del pm Enrico Pavone e del procuratore Marcello Viola anche le immagini che lo ritraggono mentre imbratta i muri. In uno dei bagni del Centro diagnostico italiano di via Saint Bon a Milano, nei pressi del quartiere ebraico, era stata trovata la scritta: “Prima Hitler poi Hamas per voi ebrei forni e camere a gas”. Accanto era stata disegnata anche una stella di David. La proprietaria della struttura aveva presentato denuncia.

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