Scontrini pazzi, la Cnn attacca l’Italia. L’ultima denuncia social: «Un euro in più per tagliare una crèpe»

Quella 2023 verrà probabilmente ricordata come l’estate degli scontrini pazzi: non si contano più infatti, via social, le segnalazioni su bar e ristoranti che applicano ai loro menù e alle loro tariffe sovrapprezzi a volte difficili da comprendere. L’ultimo caso in ordine di tempo è stato segnalato a Lecce, tutto questo mentre alcuni media stranieri hanno iniziato a trattare il fenomeno tutto italiano, con toni poco lusinghieri.

Nuova denuncia social per uno scontrino a Lecce: «Un euro in più per tagliare una crèpe»

La notizia fa riferimento a una lamentela apparsa sul gruppo Facebook Vivere a Lecce. Sul social, un’utente ha segnalato di aver dovuto pagare un euro in più rispetto al servizio offerto in quanto la crèpe che aveva ordinato in un bar del centro città (in Piazza Sant’Oronzo) era stata tagliata a metà. I fatti risalgono a domenica 20 agosto: la donna che ha pubblicato lo scontrino si è recata nel bar dove il prezzo della crèpe da listino era di 4,50 euro, commentando poi infastidita: «Il bar mi ha battuto 1 euro di sovrapprezzo per tagliare in due la crèpe». L’immagine dello scontrino condivisa su Facebook ha come prevedibile scatenato il solito dibattito: alcuni, nei commenti, trovano che sia una vergogna, mentre altri danno ragione al bar che ha offerto alla cliente un servizio aggiuntivo. La storia, tra l’altro, ricorda molto da vicino il caso del toast tagliato a metà di un bar di Gera Lario.

La Cnn bacchetta l’Italia e parla di «vergognose fregature ai turisti»

Nel frattempo, Oltreoceano, un media statunitense prestigioso come la Cnn ha sfornato un approfondimento sulle ultime segnalazioni degli scontrini virali italiani, mettendo alla berlina prima il bar sul Lago di Como sopracitato e parlando poi di un bar di Ostia dove, per due euro in più, un’attività ha scaldato il biberon di un neonato per qualche secondo nel microonde. Il recente servizio della Cnn ha poi analizzato il caso di un sovrapprezzo di due euro richiesto da un locale di Portofino per aver fornito a un cliente un piattino vuoto; non paga, la testata ha inoltre parlato dell’aumento generale dei prezzi nel nostro Paese, facendo riferimento alla media di 50 euro al giorno per due lettini e un ombrellone richiesti in alcuni lidi pugliesi. Prezzi, questi ultimi, che in certi casi sono persino raddoppiati nel weekend. La Cnn ha parlato senza troppi filtri di «vergognose fregature ai turisti in Italia».

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