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Sciopero aerei, come ottenere il rimborso e riprogrammare il volo
Lo sciopero del comparto aereo in programma oggi, sabato 15 luglio 2023, dalle 10 alle 18 sta causando non pochi disagi ai viaggiatori che avevano acquistato il biglietto per uno dei centinaia di voli cancellati. Sono oltre 200 le partenze annullate da Roma Fiumicino, circa 150 da Milano Malpensa e Milano Linate e 118 da Napoli. Ecco chi e come può chiedere il rimborso del biglietto.
Rimborso o imbarco alternativo: cosa fare in caso di volo cancellato
Come spiegato dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), in caso di cancellazione del volo è sempre dovuta da parte della compagnia aerea la tempestiva informativa e l’assistenza al passeggero, che può scegliere tra le seguenti opzioni:
- rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata
- imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia
- imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero
Qualora rinunci a partire in altro orario o altra data rispetto a quelli originariamente programmati, il viaggiatore ha diritto al rimborso totale del biglietto aereo acquistato. La richiesta va fatta direttamente alla compagnia aerea con raccomandata, utilizzando come motivazione «cancellazione volo» e allegando tutti i dati utili (biglietto aereo, carta di imbarco, documento identità, etc). Alcune compagnie, come Ryanair, mettono a disposizione sul sito un form da compilare per agevolare il passeggero.
Non è dovuta la compensazione per il disagio subito
In alcuni casi si ha diritto a ottenere ulteriori soldi come compensazione del disagio subito, il cui ammontare varia a seconda della tratta e della distanza percorsa. La compensazione, che va da un minimo di 250 a un massimo di 600 euro, non è però dovuta se la cancellazione del volo è indipendente dalla compagnia, come è lo sciopero del personale di terra del 15 luglio.