Sciopero a Hollywood, Universal accusata della potatura di alberi nei luoghi di protesta

Universal sotto indagine per aver potato alcuni alberi su una strada in cui è in corso lo sciopero di attori e sceneggiatori di Hollywood. Secondo il comico Chris Stephens, in piazza per protestare in favore dei diritti di interpreti e lavoratori dello spettacolo, eliminando l’ombra l’azienda intende scoraggiare i manifestanti durante l’ondata di caldo torrido che si sta abbattendo su Los Angeles. Immediata la replica di Universal, che ha parlato di un’attività annuale per alleggerire le chiome in vista dell’arrivo delle piogge. «Non era nostra intenzione creare disagi», ha spiegato la società in un comunicato ufficiale. «Abbiamo agito in collaborazione con agronomi specializzati». La zona è però sotto la gestione del Dipartimento dei lavori pubblici di LA, che non ha autorizzato alcun taglio.

«Gli alberi sono essenziali per gli abitanti e per l’ambiente», ha spiegato alla Cnn l’attivista e City Controller – responsabile della contabilità – Kenneth Mejia. «Soprattutto con le recenti temperature». Il funzionario ha inoltre spiegato come su quella strada sia sufficiente una potatura quinquennale e non un intervento a cadenza annuale. In attesa della conclusione delle indagini, Universal ha provato a rimediare annunciando l’installazione di tende istantanee e la fornitura di acqua ai manifestanti. «Comunichiamo continuamente con i leader sindacali per lavorare insieme durante lo sciopero», ha concluso il portavoce della società.

Intanto lo sciopero degli attori procede senza progressi

Attori e sceneggiatori intanto proseguono il loro sciopero, ma i negoziati arrancano. In una nota riportata dal New York Times, il sindacato Sag-Aftra ha parlato di parti «distanti sulle questioni più critiche». In risposta, l’associazione che rappresenta gli studios ha accusato gli attori di «distorcere deliberatamente le offerte presentate». Accanto a centinaia di interpreti meno noti sono scese in piazza anche decine di star, che sin dal primo momento hanno manifestato il loro sostegno. Hanno marciato in strada, tra gli altri, Susan Sarandon, Jason Sudeikis, Sean Astin, Rosario Dawson, Mark Ruffalo e Kevin Bacon. Sui social e in alcune apparizioni tv hanno anche parlato Margot Robbie, George Clooney e Tom Cruise. «Non volevamo scioperare, ma non avevamo altra scelta», ha spiegato la presidente del sindacato Fran Drescher a Variety. «Lo facciamo per tutti i lavoratori».

Universal sotto indagine per aver potato alberi nelle zone di protesta di attori e sceneggiatori. La replica: «Lo facciamo ogni anno».
L’attore Sean Astin in strada per lo sciopero (Getty Images).
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