Schlein a Napoli contro l’autonomia differenziata: De Luca assente

Elly Schlein ha ribadito la sua contrarietà all’autonomia differenziata nella seconda delle due giornate dell’iniziativa Una e indivisibile indette dal Partito democratico nel capoluogo campano. Un progetto, quello nella mente del governo, che secondo lei dividerebbe ulteriormente il Paese aumentandone le diseguaglianze. «E noi non lo possiamo accettare, perché crediamo che non ci sia riscatto per l’Italia senza il riscatto per il Sud». Assente sia il governatore campano Vincenzo De Luca sia esponenti locali considerati a lui vicini.

«Imbarazzante il silenzio di alcuni governatori»

Queste le dichiarazioni  della segretaria dem al suo arrivo presso la Fondazione Foqus nei Quartieri Spagnoli, sede dell’evento: «L’autonomia differenziata è un progetto che ha voluto scavalcare il Parlamento e che gioca con i diritti fondamentali delle persone. È imbarazzante che ci siano presidenti di Regione che non stanno dicendo nulla per fedeltà politica. Fanno prevalere l’interesse di parte su quello del Paese e dei territori. Vergogna». Quindi il duplice attacco a Fratelli d’Italia e Lega, accusati di aver trovato un compromesso per portare avanti due delle rispettive battaglie: «Il governo ha con arroganza suggellato un patto di potere con un orrido baratto: il presidenzialismo per l’autonomia differenziata. Ci dobbiamo mobilitare per fermarli». Parlando di ricatto del Carroccio a Giorgia Meloni, si è quindi rivolta direttamente alla premier: «Non si governa contro gli italiani, ma si governa per gli italiani. Non si governa contro il Sud, ma si governa per il Sud. Per Pasquale di 14 anni che viene da un contesto difficile, per l’Italia tutta intera, che è una e indivisibile».

Nessun commento sull’assenza di De Luca

Nessun commento e nessuna risposta, invece, sulla mancata presenza di De Luca e dei suoi all’iniziativa. E nemmeno sulla bomba che ha trovato al suo arrivo a Napoli, un documento con cui tutto il gruppo regionale e i segretari provinciali chiedono lo stop al commissariamento del partito in Campania (da lei disposto). Scelta diversa quella di Stefano Bonaccini, presidente del Pd, che si è augurato un immediato appianamento delle divergenze: «Evitiamo di dividerci almeno tra di noi. Faremmo un regalo alla destra. Vincenzo è un ottimo presidente di Regione mi auguro che quelle che possono essere le divergenze si possano appianare il prima possibile».

 

 

 

 

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