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Scavi di Pompei, in un affresco spunta l’antenato della «pizza»
Interessante scoperta negli scavi della città antica di Pompei, alle porte di Napoli. Stando a quanto confermato dagli archeologi al lavoro nelle ultime ore nel Parco Archeologico di Pompei sarebbe stato trovato, in un dipinto risalente a 2000 anni fa, una sorta di antenato della pizza che tutti conosciamo.
L’antenato della «pizza» trovato in un affresco di Pompei
La storia della deliziosa pietanza, si sa, è storicamente legata alla vicina città di Napoli. Eppure sembra a questo punto che anche gli antichi conoscessero in qualche modo la preparazione, seppur (com’è ovvio) il loro piatto differisse in modo sostanziale da quello che oggi viene servito sulle nostre tavole.
Quello che gli archeologi hanno scoperto in un nuovo affresco è un alimento molto diverso da quello attuale, visto che sopra ad esso mancano i due ingredienti più classici, il pomodoro e la mozzarella. Tuttavia, in base ad una prima analisi iconografica sull’affresco apparso nello scavo situato nell’insula 10 della Regio IX sembra proprio che ciò che i romani avevano dipinto fosse una specie di focaccia tonda che, con un po’ di fantasia, si potrebbe definire come un lontano antenato della moderna pizza.
I dettagli dell’opera pittorica
Nell’affresco portato alla luce con gli ultimi scavi appare un calice di vino, posato su un vassosio d’argento. Di fianco troviamo una focaccia piatta come supporto per altri frutti: nell’opera possiamo notare un melograno e probabilmente anche un dattero. Al di sopra di questa pizza d’epoca sembra ci fossero anche delle spezie oppure un particolare tipo di pesto, chiamato dagli antichi Romani «moretum», la cui presenza è evidenziata da alcuni puntini gialli e color ocra. Il vassoio dipinto vanta inoltre della frutta secca e una ghirlanda di corbezzoli di colore giallo.
Ciò che è rappresentato fa parte dei cosiddetti «xenia», ovvero quei doni dedicati agli ospiti che i romani predisponevano sulle loro tavole, seguendo una tradizione in origine ellenica.