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Salvini mostra il Ponte sullo Stretto su un Topolino del 1982: ma nella storia crolla (e lui non lo sa)
Matteo Salvini ha fatto sfoggio, in diretta su Facebook nella serata del 10 agosto, di una copia del 1982 di Topolino, con in copertina Paperon de’ Paperoni con in mano un ponte. E non uno qualsiasi, perché si tratta proprio del Ponte sullo Stretto di Messina, e per questo il ministro delle Infrastrutture lo ha mostrato ai suoi seguaci sui social, per rilanciare l’argomento. Peccato che il leader della Lega non deve aver fatto in tempo a leggere tutta la storia. All’interno del fumetto, infatti, il ponte crolla e la storia è tutt’altro che a lieto fine.
Minister of Infrastructures Matteo Salvini shows a Mickey Mouse magazine from 1982 whose cover celebrates the construction sites for the bridge over the Strait of Messina (which never started).
August 11, 2023 pic.twitter.com/xv3syfeA6X
— Crazy Ass Moments in Italian Politics (@CrazyItalianPol) August 11, 2023
Salvini: «Nel Topolino si celebrava il Ponte»
Il leader della Lega, in un video in diretta, ha parlato proprio della copia che ha ricevuto in regalo: «Mi hanno regalato questo. C’è questo Topolino del 1982 che costava 700 lire, che nostalgia. Non me lo ricordavo: celebra i cantieri e i lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina. Sono passati 41 anni non c’è traccia del Ponte, anche se i progetti agli italiani sono già costati dei quattrini. Ma è un diritto alla mobilità e alla continuità territoriale per milioni di siciliani che devono andare a studiare, lavorare, farsi curare, senza aspettare ore. Mi mandate tanti video di turisti che stanno lì per ore sotto il sole ad aspettare il traghetto e a spendere ciò che spendono. Noi vogliamo dare una risposta dopo 50 anni di chiacchiere: il Ponte creerà lavoro, ricchezza, ripulirà l’acqua e l’aria. Ci sono i no ponte, come ci sono i tanti signor no. Ma noi andiamo dritti perché sarà per l’Italia un’immagine di efficienza».
Nella storia il ponte alla fine crolla
All’interno di quel numero di Topolino, il 1401 uscito il 3 ottobre del 1982, Zio Paperone vuole costruire un ponte in grado di unire Sicilia e Calabria. Prima chiede agli scienziati di analizzare l’idea della campata unica, che però non funziona. Poi perde la sfida con il rivale Rockerduck, che lo anticipa e riesce a creare una struttura tra le due sponde dello stretto, interamente in crolla. Solo che nel finale arriva il colpo di scena. I turisti, attirati dal ponte, vogliono un souvenir e pian piano staccano frammenti di corallo, tanto da farlo crollare. Una storia che quindi non «esalta il Ponte e i cantieri», come dichiarato da Salvini, ma si focalizzava su rischi e sicurezza.