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Salvini è «straconvinto»: vuole reintrodurre le Province
Il ministro Matteo Salvini è sicuro, anzi «straconvinto»: le Province vanno reintrodotte. Il vicepremier lo ha dichiarato a Forte dei Marmi: «Mi chiedono di reintrodurre le Province. Io da segretario della Lega ne sono straconvinto». E l’intenzione del governo di Giorgia Meloni sembra proprio questa. Si vuole abolire la riforma Delrio con cui erano stati depotenziati gli enti, rimasti in sospeso dopo che nel 2016 il referendum costituzionali si è chiuso con il voto contrario della popolazione all’abolizione.
Salvini: «Le Province servono per scuole e strade»
Matteo Salvini ha spiegato: «Le Province servono per scuole e strade ed è una battaglia che spero di portare al successo. Bisogna tornare all’elezione diretta, con le competenze, la scelta diretta dei cittadini e i soldi perché altrimenti strade provinciali e scuole superiori, che devono essere gestite dalle Province, senza soldi e senza personale non hanno manutenzione». Nell’idea del governo, gli enti tornerebbero al passato, con tutte le funzioni cancellate dalla riforma Delrio e con l’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale, come accadeva fino a sette anni fa. Oggi a eleggere i vari organi sono i sindaci.
L’iter è in fase avanzata
A volere la reintroduzione delle Province però non è soltanto il centrodestra. L’iter della riforma è in fase avanzato proprio perché anche il centrosinistra e il Movimento 5 stelle vogliono ripristinare gli enti. Sono state presentate otto proposte di legge da diversi partiti, tra cui Fratelli d’Italia, Lega, Pd, M5s e Azione. A esaminarle è la commissione Affari costituzionali del Senato, che tenterà di trovare la quadra e superare eventuali ostacoli. Uno è stato già riscontrato: il centrodestra ha proposto più volte di inserire nella riforma anche l’elezione diretta dei sindaci sopra i 15mila abitanti. Ma Pd ed M5s frenano.