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Salario minimo: ok della Camera alla sospensiva, Schlein: «Porteremo la battaglia in piazza»
La Camera con 168 voti a favore, 127 contrari e tre astenuti, ha approvato giovedì 3 agosto la sospensiva presentata dalla maggioranza, che rinvia alla fine di settembre l’esame della proposta di legge delle opposizioni sul salario minimo. Una decisione che, dopo le vaghe aperture di Giorgia Meloni a un confronto, ha scatenato le opposizioni.
Schlein: «La povertà non va in vacanza»
«Messa di fronte a un tema reale e a una proposta unitaria dell’opposizione, la maggioranza fugge», ha attaccato la segretaria del Pd Elly Schlein, «purtroppo per voi dalla realtà non si può fuggire, dai 3,5 milioni di lavoratori che sono poveri anche se lavorano non si può scappare». «Porteremo avanti questa battaglia nelle piazze», ha annunciato nel suo intervento a Montecitorio. «La questione del salario è enorme che non può essere sospesa, rinviata, la povertà non va in vacanza, non conosce pausa, e divide il Paese, ruba il futuro, deprime la crescita».
Conte: «Davvero siete convinti che il salario minimo comprometta la contrattazione collettiva?»
Il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha attaccato direttamente la premier: «È un mistero inglorioso, in questa vicenda, il vero pensiero della presidente Meloni. Davvero siete convinti, come sembra alludere Meloni, che la fissazione di un salario minimo potrebbe far abbassare gli stipendi, davvero volete creare confusione dicendo che il salario minimo compromette la contrattazione collettiva? Meloni, se intende questo, non ha letto una riga della nostra proposta». E, ancora: «Rimandate a dopo l’estate sperando che gli italiani se ne dimentichino, ma il salario ricco, ricchissimo lo avete riservato a parlamentari ed ex parlamentari, perché in piena estate sono stati ripristinati i vitalizi al Senato e un ordine del giorno di ieri apre la strada a un possibile aumento degli stipendi dei deputati. Sono nove mesi che governate. A voi interessa rispondere alle vostre corporazioni e sotto corporazioni, a padroni e padroncini che avete assunto a riferimento della vostra azione di governo». Va giù duro anche Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana: «Avete deciso di scappare dalla realtà e dal Paese. Voi oggi rinviate, noi oggi rilanciamo».
Calenda: «Aspettiamo un confronto serio con il governo»
Toni più dialoganti quelli usati da Carlo Calenda che su Twitter si augura un confronto. «Gli sgravi sulla contrattazione di secondo livello sono cosa buona e giusta, ma nulla c’entrano con i lavoratori che stanno sotto 9 euro all’ora, con i contratti pirata e le false cooperative», scrive su Twitter il leader di Azione. «Aspettiamo un confronto serio con il governo e possibilmente una qualche proposta».