Salario minimo, 200 mila firme in pochi giorni: esultano le opposizioni

La petizione online lanciata dai partiti d’opposizione il 13 agosto scorso sul salario minimo continua a stupire. Dopo aver toccato quota 100 mila firme in 24 ore, nonostante un fisiologico calo di velocità, i sì sono raddoppiati in poche ore. Il sito salariominimosubito.it continua ad essere raggiunto quotidianamente da migliaia di italiani. Ad esultare sono proprio le opposizioni.

Bonelli e Fratoianni: «Richiesta chiara»

Sui social, sono soprattutto i deputati e leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, ad esultare: «200.000 firme in pochissimi giorni! La richiesta chiara: vogliamo un salario minimo di 9 euro l’ora. Una misura semplice, ma fondamentale, che potrebbe cambiare la vita di milioni di italiani. Opponendosi alla nostra proposta di salario minimo, il governo Meloni dimentica che 4 milioni di nostri concittadini guadagnano meno di questa cifra e attendono con ansia un cambiamento tangibile. 200.000 firme e continuiamo a crescere! Per un salario giusto. Per un’Italia più equa. Perché è un diritto e perché è necessario». E anche il Pd ha twittato: «Insieme vinciamo questa partita. Grazie a tutti e andiamo avanti!».

Azione: «Risultato straordinario»

A esultare già nei giorni scorsi è stato anche il Movimento 5 stelle, così come Azione. Il profilo ufficiale del partito di Carlo Calenda scrive su Twitter: «La petizione per il salario minimo subito ha superato 200 mila firme. Un risultato straordinario che dimostra che il Paese è con noi. Continuate a firmare per una retribuzione giusta». Dei partiti d’opposizione non esulta soltanto Italia Viva. Il gruppo guidato dall’ex premier Matteo Renzi si è allontanato dalle posizioni degli altri già prima dell’incontro di venerdì 11 agosto.

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