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RunPee, l’app che ti dice quando andare in bagno al cinema
Quante volte, durante la visione di un film al cinema, si sente la necessità di andare in bagno ma si soffre pur di non perdere parti importanti della trama? È quanto successo a Dan Gardner, programmatore della Nord Carolina, quando nel 2005 vide King Kong di Peter Jackson, epopea da oltre tre ore. All’uscita della sala, assieme a sua moglie, pensò a un progetto che avrebbe poi aiutato migliaia di persone. Tre anni dopo ha creato infatti RunPee, app che consiglia il momento ideale per staccarsi dalla poltrona e, letteralmente, correre in bagno. Suggerisce, per ogni titolo in programmazione, le scene e i dialoghi futili per la narrazione, oltre a personaggi secondari, digressioni e pause nella narrazione. Un timer infine ricorda allo spettatore quanto tempo gli resta prima di un nuovo colpo di scena. Il creatore: «È nata per gioco, ma sta risolvendo grossi problemi».
RunPee, come funziona l’app e come evitare gli spoiler
L’applicazione, disponibile soltanto in lingua inglese, è gestita interamente da Gardner e dalla sua famiglia. Vi lavorano infatti, oltre al fondatore e alla moglie Jill Florio, anche Ginger Gardner, sorella di Dan, e seppur saltuariamente sua mamma, che si occupa dei film di animazione per i più piccoli. Ciascuno di loro, armato di taccuino e matita, si reca in una sala cinematografica per osservare con attenzione un lungometraggio e decidere, arbitrariamente, i Peetime perfetti per alzarsi e andare in bagno. Su RunPee pubblicano poi anche un breve riassunto di quanto avviene nel lasso di tempo prescelto, consentendo comunque allo spettatore di non perdere nulla. «All’inizio facevo tutto da solo», ha raccontato Gardner al Guardian. «Stavo al cinema venerdì e sabato per ore e ore. Oggi in tanti vogliono contribuire, ma non è facile».
Good news: RunPee is trending way up.
Bad news: Hollywood is about to implode because they can't figure out how to share risks and profit equitably. pic.twitter.com/xrUVercEyz
— RunPee (movie app/film hub) (@RunPee) July 25, 2023
Descrivendo RunPee, Gardner ha spiegato come avviene la scelta di un PeeTime. «Non puoi semplicemente scegliere le parti “noiose”», ha sottolineato lo sviluppatore dell’app. «Devi evitare ogni spolier, quindi non puoi usare un suggerimento del tipo “Alzati quando quel tizio muore”. Bisogna sempre rispettare l’utente e migliorare la sua visione». Ciascun film presenta due o tre momenti chiave per prendersi una pausa, ma in alcuni frangenti ve ne sono anche di più. È il caso di Oppenheimer, progetto di Christopher Nolan campione di incassi. «Ve ne sono sei in diversi punti della storia», ha specificato Gardner. «Lo spunto sta in alcune battute dei dialoghi o suggerimenti visivi nel paesaggio». A tal proposito, il più difficile in assoluto è stato Inception. «Ho dovuto guardarlo tre volte per scegliere con precisione». L’app RunPee contiene anche recensioni dei film e avvertimenti per nudità, violenza, linguaggio scurrile e crudeltà verso gli animali.
Alcuni spettatori utilizzano l’applicazione anche per lo streaming
Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia che ha costretto tutti a rimanere in casa, il cinema sta cedendo il passo alle piattaforme streaming. Ci si potrebbe aspettare che, potendo mettere in pausa un film in qualsiasi momento, uno spettatore dimentichi RunPee, ma l’app continua a crescere. «È stato sorprendente scoprire che la gente la utilizza anche per l’online», ha proseguito Gardner. «Alcuni mi hanno detto che ne fanno ricorso se sono in compagnia di amici». L’app tiene conto anche della tendenza, principalmente nei film Marvel, di sfruttare le scene dopo i titoli di coda per anticipare parte di un prodotto successivo o divertire i più appassionati. La funzione «Anything extra» suggerisce all’utente se vale la pena o meno attendere 10 minuti oppure avvinarsi all’uscita per evitare code. «Non ho sconfitto il cancro e non vincerò il Nobel», ha concluso Gardner. «Ho però aumentato il godimento in sala e mi basta».