Roma, vandalizzati i nomi delle vittime di femminicidio in una scuola

Studentesse, studenti, corpo docenti e dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Matteo Ricci di Roma, oltre a genitori e tutto il personale, sono alle prese con lo choc per quanto accaduto nelle scorse ore. Nella notte tra il 26 e il 27 novembre, infatti, qualcuno ha fatto irruzione nella scuola e ha vandalizzato tutti i lavori fatti dagli alunni durante la scorsa settimana, in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sono stati strappati i 105 fogli con i nomi delle vittime di femminicidio, su cui poi è stata riversata della spazzatura. E sono stati distrutti anche gli altri cartelloni e tutti i lavoretti.

La scuola: «A terra anche una spranga e un’asta molto lunga»

L’istituto, in un post, ha spiegato: «L’intera comunità scolastica è scossa dal grave atto vandalico contro l’allestimento realizzato in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Dopo una settimana di attività e riflessioni i ragazzi avevano scritto un grande e simbolico No alla violenza, con i nomi delle 105 donne uccise dall’inizio dell’anno e piantato un ciclamino rosso come gesto di cura e in ricordo delle vittime. Sono state ritrovate a terra anche una spranga e un’asta molto lunga».

La condanna del Municipio: «Nessun passo indietro»

La condanna è arrivata anche dal Municipio Eur, area in cui risiede la scuola. La presidente del Municipio IX, Titti Di Salvo, e l’assessora alla Scuola Paola Angelucci hanno dichiarato: «Condanniamo l’atto vandalico di sfregio nei confronti del lavoro delle ragazze e dei ragazzi della Scuola Media I.C. Matteo Ricci in occasione della giornata del 25 novembre come messaggio e impegno nell’eliminazione della violenza sulle donne. Proprio in un momento in cui la voce delle donne, e di tutti, si sta alzando forte l’atto vandalico contro la Matteo Ricci è un segno di reazione frustrata che respingiamo con forza. Siamo vicine e solidali con la scuola vittima di questo sopruso e non permetteremo a nessuno di mettere a tacere le voci che si stanno alzando sempre di più. Nessun passo indietro nel contrasto alla violenza sulle donne».

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