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Roma, incidente Laurentina in cui è morta una 13enne: alla guida c’era l’amica della madre
La 34enne Betty Sorsile è, al momento, l’unica indagata per il reato di omicidio stradale per la morte della piccola Gaia Menga, deceduta nella notte tra sabato 4 e domenica 5 novembre a seguito di un incidente su via Laurentina, a Roma. Come riportato da Repubblica, la donna ha provato a negare fino all’ultimo affermando di non essere lei alla guida. Intanto, nella giornata di lunedì 6 settembre, è stata eseguita l’autopsia sulla tredicenne: atteso l’esito dell’esame che potrà appurare con certezza se indossasse o meno la cintura di sicurezza.
Le impronte digitali e le tracce ematiche
Al momento dell’incidente, la madre di Gaia, Giada Gerundo, l’amica e la stessa 13enne, erano di ritorno da una cena ad Anzio. L’ipotesi, riporta il quotidiano, è che Sorsile, abbia perso il controllo della Golf a ridosso della Rotonda di via Gutenberg, forse a causa dell’eccessiva velocità anche se non si escludono altre cause. Le prove che alla guida ci fosse la 34enne sono arrivate dalle impronte digitali trovate sul volante e dalle tracce ematiche rinvenute nella parte dell’abitacolo del guidatore dopo l’incidente. Le indagini sono condotte dalla polizia locale, coordinata dal pm Margherita Pinto.