Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Roberto Saviano a processo per diffamazione: «Comportamento di Giorgia Meloni un’intimidazione»
La procura di Roma ha chiesto che Roberto Saviano venga condannato a 10 mila euro di multa nel procedimento per diffamazione nei confronti della premier Giorgia Meloni. Lo scrittore, durante un’ospitata a Piazzapulita, programma in onda su La7, ha definito «bastarda» la premier, allora leader di Fratelli d’Italia. Era dicembre 2020 e il tema della discussione erano, anche in quel caso, i migranti.
Saviano: «Il comportamento di Meloni è intimidazione»
Lo scrittore ha reso alcune dichiarazioni spontanee in aula: «Ritengo il comportamento di Giorgia Meloni un’intimidazione. Pur nell’assurdità di essere portato a giudizio dal presidente del Consiglio per averla criticata, non c’è onore più grande che può essere dato a uno scrittore che vedere le proprie parole mettere paura a un potere tanto menzognero». Saviano ha poi proseguito: «Può il potere politico difendersi non nel processo ma dal processo? Rivendico la legittimità della mia critica. Quando un giorno ci si chiederà come è stato possibile lasciar annegare tutte queste persone in mare il mio nome non sarà tra quelli dei complici. Oggi sono qui senza Michela Murgia, che mi è sempre stata accanto».
«Davvero stiamo accettando che il potere politico pretenda che il potere giudiziario delimiti il periodo nel quale può muoversi uno scrittore?», ha aggiunto Saviano. «È così difficile notare la sproporzione tra chi ha il potere politico e chi ha solo le proprie parole? Sono abituato a pagare un prezzo per ogni parola. È importante però che il tribunale sappia che la scelta è stata fatta”. “Impedire il dissenso significa colpire a morte il cuore pulsante della democrazia».
Il legale di Meloni: «Bastardo è sempre un insulto»
A controbattere è stato l’avvocato Luca Libra, legale di Giorgia Meloni: «Bastardo non è una critica ma sempre un insulto, anche per il dizionario è sempre un termine dispregiativo. Il diritto di critica anche per la Cassazione non può travalicare nell’uso dei termini e dal rispetto delle persone. Sostenere che Giorgia Meloni stia perseguitando qualcuno è assolutamente falso. L’imputato ha usato un linguaggio eccessivo, volgare e aggressivo; è possibile fare critica ma nessuno è al di sopra del codice penale». L’avvocato ha chiesto un risarcimento di 75 mila euro e una provvisionale non inferiore a 50 mila.