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Rigore Juve-Bologna, Di Bello sospeso due mesi: l’audio del Var sarà reso pubblico
L’arbitro di Juventus-Bologna, Marco Di Bello, e il Var Francesco Fourneau, sono stati sospesi per due mesi dal designatore unico Gianluca Rocchi. Troppo grave l’errore commesso dai due sul rigore non assegnato alla formazione rossoblù in occasione del contatto, non punito né rivisto al monitor, tra l’esterno bianconero Iling-Junior e il centrocampista emiliano Ndoye. L’Associazione arbitri ha sospeso anche l’aiuto Var Luigi Nasca.
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L’audio del colloquio tra Di Bello e Fourneau sarà pubblico
Ora si attende la conferenza stampa del primo settembre a Coverciano, quando si farà il punto sulle prime due giornate di Serie A. E già in quell’occasione potrebbe essere reso pubblico l’audio relativo allo scambio di battute tra Di Bello e Fourneau, dopo il quale l’episodio non è stato rivisto. La Figc e Dazn devono ancora chiudere l’accordo su modalità e termini contrattuali riguardanti la diffusione del file. La registrazione intanto è a disposizione di Rocchi. Il designatore potrà usarla a scopi didattici spiegando quale sia stato l’errore e le eventuali correzioni ai fischietti italiani.

Di Bello avrebbe detto: «Ho visto io, sono caduti insieme»
Secondo la ricostruzione di Repubblica, Di Bello avrebbe detto alle due panchine: «Vanno giù insieme, ho visto io». E sarebbe proprio la presa di posizione dell’arbitro principale il motivo per cui l’episodio non è stato rivisto al Var. Una scelta che non è stata apprezzata né dal tecnico del Bologna Thiago Motta né dalla dirigenza rossoblù. Ma il Corriere della Sera racconta anche che a fine gara lo stesso Di Bello, a colloquio con Marco Di Vaio e Claudio Fenucci, rispettivamente ds e ad del club emiliano, avrebbe fornito un’altra spiegazione. L’arbitro ha affermato di non aver dato il rigore «perché non ho dato quello su Chiesa».
