Rai3 e lo share che piange senza Fazio, in attesa di Report

Che brutto tempo che fa sulla domenica sera di Rai3. Lo slot che un tempo era di proprietà di Fabio Fazio non riesce a decollare, per lo meno in questo inizio di stagione. I dati auditel del 24 settembre parlano chiaro: Che sarà, il nuovo programma di Serena Bortone, in onda dalle 20 alle 21.20, ha interessato 742 mila persone con uno share del 4,1 per cento. Non ha fatto meglio Il Provinciale – Il Racconto dei Racconti di Federico Quaranta che, dopo un debutto da 4,5 per cento il 17 settembre, è sceso fino al 3,6 per cento (619 mila telespettatori). Decisamente diversi i numeri che registrava Che tempo che fa di Fazio: nella edizione 2022-2023 aveva registrato una media del 7,82 per cento nella fascia tra le 20 e le 20.40, dell’11,95 per cento in quella fino alle 22 (addirittura il 15,42 per cento nella puntata conclusiva del 28 maggio 2023), e del 10,69 per cento nel segmento conclusivo Che tempo che fa – Il tavolo. Insomma l’addio, non proprio amichevole, del conduttore e della sua creatura alla tivù di Stato meloniana, in favore di Nove, si fa sentire sui numeri della terza rete.

Rai3 e lo share che piange senza Fazio, in attesa di Report
Federico Quaranta (Imagoeconomica).

Fazio tra stipendi milionari e introiti pubblicitari

Audience che poi si traduce in introiti pubblicitari, ed è qui che sta l’autogol: nonostante Fazio percepisse uno stipendio da circa 2 milioni di euro – da sempre contestato da una certa parte politica, con Matteo Salvini in testa – era ciò che faceva intascare alla Rai che riusciva a tenere in piedi il giocattolo. A fronte di una spesa di 450 mila euro a puntata, chi se ne intende di conti sostiene che gli incassi arrivavano almeno al milione. Insomma una bilancia più che positiva nel confronto costi-benefici. Altro che danno erariale, come qualcuno insinuava: anzi, fu la Corte dei conti, interpellata in un’inchiesta contro il conduttore, a certificare che il bilancio non piangeva: accuse archiviate. Adesso casomai il danno arriverà per la Rai, ma di sicuro non per il portafogli di Fazio, che nella sua nuova avventura alla Warner Bros Discovery Italia, secondo i calcoli de La Verità, andrà a guadagnare 2,5 milioni all’anno. Moltiplicati per i quattro del contratto, fanno 10 milioni di euro. Una cifra quindi in crescita rispetto agli emolumenti di Viale Mazzini.

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Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e Filippa Lagerback (Imagoeconomica).

Che tempo che fa e Il Provinciale, il paragone non regge

«Nelle domeniche di settembre non andava in onda Che tempo che fa di Fabio Fazio. Un prodotto così diverso, con un costo 10 volte inferiore, tutto autoprodotto Rai, senza promozione né anni alle spalle… come si può paragonare?», ha provato a commentare Quaranta in un’intervista a TvBlog.it in risposta a Selvaggia Lucarelli. Che il 18 settembre sul suo profilo Twitter (X) faceva notare il risultato non esaltante de Il Provinciale. Certo, si tratta di due prodotti non sovrapponibili. Il format condotto da Quaranta è slegato dai temi caldi dell’attualità, non è in diretta, non colleziona ospiti internazionali del calibro di Barack Obama, Madonna, Adele, George Clooney, Christine Lagarde, per citare solo alcuni di colpi che Fazio ha messo a segno negli anni.

La vera sfida di Fazio è con Report, a partire da ottobre

Di fatto, quindi, per gli appassionati di mercato televisivo, il bello deve ancora arrivare. Perché la vera sfida della domenica sera è attesa a partire dal 15 ottobre: da una parte il ritorno di Che tempo che fa nella sua nuova collocazione nell’universo di Discovery, dall’altra, su Rai3, Report di Sigfrido Ranucci (in onda dall’8 ottobre). Durante la stagione 2022/2023, il programma di inchieste giornalistiche lanciato a fine Anni 90 da Milena Gabanelli andava in onda il lunedì sera con una media dell’8,96 per cento.

Ranucci e il trasloco alla domenica: promozione o dispetto?

Un trasloco dal lunedì alla domenica che Ranucci, non è un mistero, ha fatto fatica a digerire: «Non lo vedo né come una promozione né come un ridimensionamento», commentava a maggio 2023 a Un Giorno da Pecora, in onda su Rai Radio 1, in risposta alle prime indiscrezioni sul tema. «Pensare di spostare Report per danneggiarlo è come il marito che si taglia gli zebedei per fare un dispetto alla moglie. Report non è di Ranucci né di chi amministra oggi ieri o domani la Rai, ma del pubblico che paga il canone». Poi l’affondo: «Bisogna portare rispetto a Report e alla sua storia, se qualcuno vuole strumentalizzare sbaglia, se qualcuno vuole mettere in difficoltà la trasmissione, spostandola in condizioni difficili, sbaglia».

Rai3 e lo share che piange senza Fazio, in attesa di Report
Sigfrido Ranucci (Imagoeconomica).

Quindi il rammarico per la rinuncia a Fazio: «Per me è una perdita. Trovo bruttissime, antipatiche e ingiuste tutte le polemiche sui suoi compensi, anche perché leggo di nomi che dovrebbero sbarcare in Rai, di persone che hanno scritto delle cialtronerie sull’azienda, sui suoi dipendenti, su Report e sul sottoscritto». Per poi concludere: «Come dirigente Rai non li vorrei mai vedere nei nostri corridoi. Queste persone poi non è che verrebbero gratis: ecco, vorrei che come entrassero si facesse luce sui loro compensi».

Fazio: «Con la Rai mesi di trattative poi interrotte»

Sulla separazione tra Fabio Fazio e la Rai si è scritto e detto un po’ di tutto. Ad agosto il conduttore ha provato a far chiarezza raccontando come è approdato a Discovery Italia. «Quando hai un contratto d’affitto in scadenza e non ti viene rinnovato, nonostante mesi di trattative che improvvisamente si interrompono, se arriva l’occasione di essere accolti in un’altra casa ospitale si va in quella casa dove ho trovato un ambiente davvero entusiasta», ha spiegato in un incontro durante la rassegna La Terrazza San Casciano dei Bagni (Siena).

Una guerra anche per i profili social del programma

Nel mezzo la contesa sui social del programma che in estate erano scomparsi dal web: «L’azienda sta procedendo a chiudere tutti i profili social di Che tempo che fa in quanto di sua proprietà», spiegava una nota della Rai che ha reso necessaria l’apertura di nuovi account. Account che nel giro di poche settimane hanno superato i 150 mila follower su Facebook e toccato quota 210 mila su Instagram. Più contenuti invece i risultati su Twitter (X) dove il numero di fan supera di poco i 35 mila. Numeri prevedibilmente in aumento con il ritorno effettivo in tivù del programma che vede la riconferma di Luciana Littizzetto, Filippa Lagerback e Nino Frassica. Ma anche la new entry Ornella Vanoni: «Sarà ospite fissa e rivelerà il suo diario segreto, non voglio immaginare. È per il pubblico giovane perché non conta l’età anagrafica, ma la sua imprevedibilità perché lei è davvero capace di tutto», ha raccontato il conduttore a Siena.

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