Ragazzo autistico escluso dal centro estivo, la madre attacca: «Inaccettabile in un Paese civile»

Si chiama Ornella Bedini ed è la madre di un ragazzo autistico di Appignano del Tronto. La donna ha denunciato a Il Resto del Carlino che il figlio è costretto a restare a casa perché nessun centro estivo è in grado di accoglierlo e assisterlo. L’appello segue quello già lanciato a inizio luglio, quando Bedini lamentava lo stop all’assistenza domiciliare e i disagi vissuti dal ragazzo e dalla famiglia.

Bedini: «Mio figlio è escluso da tutto»

Ornella Bedini racconta: «Mio figlio è a casa, senza assistenza, è un ragazzo autistico, escluso da tutto, questo è inaccettabile, non degno di un Paese che si dichiara civile. Non fa più attività sportive, non fa più piscina, perché non c’è chi l’assiste, non ha più una vita sociale, è considerato al pari di altri, che non hanno un posto nella società. Sono indignata. È ormai da troppo tempo, che il ragazzo non ha un’assistenza adeguata». E prosegue: «Non chiedo nessun favore, nessun piacere, ma un diritto: c’è una legge, la 328, articolo 14, che non deve rimanere sulla carta. Mi dovete dare gli strumenti per attuarla, c’è il centro estivo, ho bisogno dell’assistenza. Se questa situazione persiste sarò costretta a ricorrere alle vie legali».

La donna: «Sono stanca»

Quello della donna è un vero e proprio sfogo: «Perché un figlio con difficoltà deve rimanere dentro casa? Per la burocrazia, per che cosa? Ho scritto diverse email, lui deve essere seguito, aiutato ed ha diritto all’assistenza. Sono stanca non si tratta così un ragazzo in difficoltà, mio figlio rimane chiuso in casa». Già l’8 luglio Ornella Bedini ha dichiarato: «È da tempo, che mio figlio non svolge le ore educative, di cui ha tanto bisogno, è possibile che un ragazzo che prima ha dovuto sopportare tutti i disagi del Covid, adesso venga privato anche dell’assistenza fondamentale per trascorrere svago, tempo libero e spostamenti in auto? Da un mese di venire a capo da questa situazione, purtroppo senza successo. Ho chiesto un assistente domiciliare per l’attività estiva del centro Amici Disparati con la speranza che possa partecipare sostenuto da una figura adeguata come l’educatore. Mi chiedo: è possibile che una famiglia che ha un disabile debba subire anche tutti questi disagi?».

Un ragazzo autistico è stato escluso dai centri estivi. La madre attacca: «Siamo indignati, serve l'assistenza»
Una ragazza con disabilità assistita in una struttura balneare (Getty).
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