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Putin ha revocato la ratifica del Trattato sulla messa al bando dei test nucleari
Giovedì 2 novembre 2023 il presidente Vladimir Putin ha firmato una legge che revoca la ratifica da parte della Russia del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari, una mossa che secondo lui è funzionale per allineare Mosca agli Stati Uniti. Il 25 ottobre la Russia aveva condotto un test nucleare con un missile balistico intercontinentale.
Il Trattato non è mai stato ratificato da Stati Uniti e Cina
Il Trattato risale al 1996 e mette al bando tutte le esplosioni nucleari, compresi i test dal vivo, ma non è mai entrato in vigore perché alcuni Paesi chiave – tra cui Stati Uniti e Cina – non lo hanno mai ratificato. La Russia ha affermato che non riprenderà i test a meno che non lo faccia Washington e la revoca della ratifica non cambia la sua posizione sul nucleare, o il modo in cui condivide le informazioni sulle sue attività nucleari. Alcuni esperti occidentali di controllo degli armamenti, tuttavia, temono che la Russia possa minacciare un test nucleare per suscitare paura nel contesto della guerra in Ucraina, un’idea che i funzionari russi hanno minimizzato.
Russian President Vladimir Putin signed a law on the withdrawal of the Russian Federation’s ratification of the Comprehensive Nuclear Test Ban Treaty (CTBT)
The CTBT was adopted by the UN General Assembly in September 1996 and opened for signature in September of the same year.… pic.twitter.com/ftylODbEgK
— Sprinter (@Sprinter99800) November 2, 2023
L’Ue «deplora profondamente» la decisione della Russia
L’Unione Europea «deplora profondamente» la decisione della Russia di revocare la ratifica del trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari. Lo ha affermato l’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell in una dichiarazione a nome dell’Ue. «Ciò avviene nel contesto della guerra illegale di aggressione contro l’Ucraina e dopo mesi di retorica e minacce nucleari irresponsabili, alcune delle quali puntano specificamente alla ripresa dei test nucleari», ha segnalato. «L’Unione europea invita la Russia a continuare a rispettare lo scopo e l’obiettivo del trattato. In quanto Stato parte del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, la Russia si è impegnata a lavorare per una rapida entrata in vigore del trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari. Nel contesto delle Conferenze Articolo XIV, la Russia si è impegnata a promuovere il Trattato al più alto livello politico e attraverso tutti i canali bilaterali e multilaterali disponibili. Quest’ultima misura rappresenta un grave passo indietro rispetto a questi impegni, aggravato dallo status della Russia come membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite». L’Ue continua dunque a invitare tutti gli Stati a firmare e ratificare il trattato senza precondizioni o ulteriori ritardi e afferma di restare pienamente impegnata a promuovere l’entrata in vigore e l’universalizzazione del trattato oltre che a perseguire i suoi obiettivi per un mondo libero dai test nucleari.