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Purgatori, il ricordo nel giorno del funerale: «Un guerriero fino alla fine»
È il giorno dei funerali di Andrea Purgatori. Il giornalista è morto il 19 luglio scorso dopo una breve malattia e in tanti hanno voluto partecipare, nove giorni dopo, alla esequie celebrate da don Walter Insero nella basilica di Santa Maria Montesanto, la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo. Commovente il saluto dei figli Ludovico, Victoria ed Edoardo, che hanno voluto ricordare Andrea Purgatori come colui «ha portato sempre avanti la ricerca della verità per cui combatteva ad ogni costo», sottolineando anche il ruolo da «grande padre, un esempio che resta».
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Ludovico: «Lascia un grande vuoto»
Il primo a parlare è Ludovico Purgatori, che racconta: «Papà è stato un grande professionista e un uomo con grandi pregi e difetti, era anche ansioso, burbero, protagonista. Sotto la sua ala protettiva sentivi il suo grande cuore. L’ansia che provava era per il timore di veder soffrire chi amava; il suo essere burbero veniva dalla ricerca della perfezione in ciò che faceva; usava l’essere protagonista per trasmettere i grandi valori in cui più ha creduto nella vita». Suo padre lascia «un grande vuoto colmato in parte dalla gioia e la fortuna di non aver avuto solo un grande padre ma un esempio che resta».
Victoria ed Edoardo: «Un guerriero fino alla fine»
Poi tocca a Victoria Purgatori, in lacrime: «Lo stringevo chiedendogli, “Mica muori vero?” e lui sorridendo mi rispondeva “Oddio, Victoria, no”. È stato un grande giornalista e amico, ma il suo più grande successo è stato come padre». Ed Edoardo ha spiegato perché è stato portato dai vigili del fuoco: «Una delle prime telefonate che ho ricevuto è stata quella di Piero Moscardini, che aveva conosciuto papà tanti anni fa, quando da cronista passava tanto tempo nelle caserme. Mi ha chiesto l’onore di far portare papà ai Vigili del fuoco e naturalmente abbiamo detto sì». Poi il ricordo: «Ha avuto la sua energia dirompente, l’ironia, la forza, la rabbia. Noi figli negli ultimi mesi non l’abbiamo mollato un attimo, siamo stati insieme, abbiamo guardato tanti film, fatto grandi risate e grandi mangiate. È stato un guerriero fino alla fine».