Prodotti militari occidentali arriverebbero in Russia aggirando le sanzioni

Merci militari occidentali per un valore di milioni di dollari continuano a entrare in Russia nonostante le sanzioni internazionali. A darne notizia è l’agenzia di stampa indipendente russa Vertska, citata dai media ucraini. Un’inchiesta ha infatti rivelato che durante la prima metà del 2023 la Russia ha importato numerosi prodotti militari, inclusi microchip occidentali sanzionati per un valore di 502 milioni di dollari. Mosca ha inoltre ricevuto attrezzature per l’aviazione civile per un valore di almeno 171 milioni di dollari e iPhone per un valore di 389 milioni di dollari.

Società registrate in Paesi e veti aggirati: ecco lo schema per alimentare i traffici illegali

L’inchiesta giornalistica è basata su rapporti di dati delle dogane russe, di spedizionieri e di imprenditori informati su importazioni illegali.  Vertska ha comunicato che «quasi tutto può essere portato in Russia da qualsiasi parte del mondo, da un chip dual-use a un motore a turbogetto per Airbus». Le società occidentali partecipano allo schema registrando nuove aziende in Paesi terzi che fungono come esportatori, consentendo alle autorità russe di aggirare con successo le sanzioni europee e americane.

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