Prigozhin, Mosca conferma la morte dopo il test del Dna

Il Comitato investigativo russo ha confermato che Yevgeny Prigozhin è morto nell’incidente aereo che ha visto schiantarsi a terra il suo jet privato. Il test del Dna, effettuato in Russia, ha infatti stabilito che uno dei 10 corpi rinvenuti apparteneva proprio al capo della Wagner.

Le identità delle vittime corrispondono all’elenco nel foglio di volo

«L’indagine sull’incidente aereo nella regione di Tver, gli esami genetici molecolari sono stati completati. In base ai loro risultati, sono state stabilite le identità di tutti e 10 i morti, che corrispondono all’elenco riportato nel foglio di volo», ha dichiarato la portavoce del Comitato investigativo russo Svetlana Petrenko. Questo significa, appunto, che tra le vittime c’è anche Prigozhin.

Yevgeny Prigozhin, Mosca conferma la morte dopo il test del Dna. Lo ha reso noto il Comitato investigativo russo.
Memoriale dedicato a Yevgeny Prigozhin a San Pietroburgo (Getty Images).

L’ipotesi più plausibile è che ci fosse una bomba a bordo

L’autorità russa per l’aviazione civile aveva dichiarato che Prigozhin, insieme ad alcuni dei suoi principali luogotenenti, tra cui il suo braccio destro Dmitry Utkin, figurava nell’elenco delle persone a bordo dell’aereo precipitato. Adesso la conferma della morte da parte di Mosca, anche se c’è chi continua ad avere dubbi sul fatto che il fondatore della Wagner fosse davvero a bordo dell’aereo, sostenendo che al suo posto ci fosse in realtà un sosia. Nel frattempo continuano le indagini per capire come sia avvenuto l’incidente: per adesso l’ipotesi più plausibile per spiegare lo schianto di Tver, a mezzora di volo da Mosca, è quella del sabotaggio.

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