Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Prigozhin: la prima foto dopo l’ammutinamento, scattata in un campo militare in Bielorussia
Un canale Telegram legato al gruppo Wagner ha pubblicato quello che potrebbe essere (il condizionale è d’obbligo) il primo scatto di Yevgeny Prigozhin dopo il fallito ammutinamento di fine giugno. La fotografia ritrae il fondatore della milizia paramilitare in una tenda da campo ad Asipovichy in Bielorussia, dove oggi i suoi mercenari stanno addestrando le forze territoriali locali.
Ci sono dubbi sull’autenticità dello scatto: potrebbe essere un fotomontaggio
Lo scatto ritrae Prigozhin seduto su una branda, in mutande e una maglietta color khaki, il braccio destro alzato in segno di saluto. La foto sarebbe stata scattata alle ore 7.24 del 12 luglio. Secondo altri canali Telegram, però, l’immagine sarebbe stata scattata il 12 giugno, ovvero prima del fallito ammutinamento della Wagner contro Mosca. Non è solo la data a creare dubbi: Prigozhin ha l’anulare della mano sinistra mutilato e proprio quella mano, nello scatto, è nascosta da uno zainetto. Potrebbe dunque trattarsi di un sosia o di un fotomontaggio.
I soldati della Wagner stanno addestrando in Bielorussia le forze locali
Se al momento non è dato sapere dove si trovi Prigozhin, se davvero in Russia come ha detto Aelxander Lukashenko, oppure ancora in Bielorussia, dove era riparato dopo la rivolta, i mercenari della Wagner (che hanno consegnato armi e munizioni all’esercito russo) hanno iniziato ad addestrare soldati dell’esercito di Minsk ad Asipovichy, a una novantina di chilometri dalla capitale, dopo aver lasciato la Russia. Lo ha comunicato il ministero della Difesa bielorusso. La scorsa settimana i servizi di sicurezza russi, con l’obiettivo di screditarlo, hanno diffuso una serie di selfie di Prigozhin, scattati mentre indossava vari travestimenti (barbe finte, parrucche e occhiali dalla montatura spessa) durante i suoi viaggi nei Paesi africani e mediorientali dove opera la Wagner.