Pordenone, bambino di 10 anni ucciso dall’esplosione di un residuato bellico

È morto Gabriele Cesaratto, il bambino di 10 anni rimasto gravemente il 22 settembre dopo essere stato colpito da un’esplosione avvenuta nella pertinenze della sua abitazione a Vivaro, in provincia di Pordenone. Lo scoppio sarebbe stato determinato da un ordigno bellico, verosimilmente un residuato. Il bambino era stato portato in gravissime condizioni all’ospedale di Pordenone dove il nonno Silvio, che era con lui, rimane ricoverato in gravi condizioni.

La deflagrazione è avvenuta nel garage della casa di famiglia

A Vivaro, nel giorno dei funerali del bambino di 10 anni morto dopo essere stato investito dall’esplosione di un ordigno bellico, sarà proclamato il lutto cittadino. Lo ha deciso il sindaco del piccolo centro, Mauro Candido, che lo ha reso noto con un post sul profilo social esprimendo dolore, a nome della comunità di Vivaro, Basaldella e Tesis, per «la drammatica scomparsa del piccolo Gabriele». Rivolgendosi ai genitori del bambino, Candido ha rivolto«”le più sentite condoglianze e la vicinanza dell’ Amministrazione comunale , nonché di tutta la popolazione, per questa immane tragedia». Secondo le prime ricostruzioni, l’ordigno sarebbe deflagrato nel garage-officina del nonno di Gabriele: sarebbe stato proprio lui a portare in casa il residuato bellico.

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