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Pirateria digitale, il Senato approva la legge: siti illegali oscurati in mezz’ora
Via libera alla legge contro la pirateria digitale. Con 140 voti favorevoli, il Senato ha approvato in maniera unanime il disegno di legge che già il 22 marzo scorso aveva ottenuto il sì della Camera, senza alcuna correzione. La lotta al pezzotto, quindi, prosegue. Diverse le misure approvate contro i ladri di partite, spettacoli tv e giornali. Tutte hanno l’obiettivo di non permettere più la diffusione illegale di contenuti editoriali protetti dal diritto d’autore. La norma garantisce, tra l’altro, poteri d’intervento straordinari all’Agcom, il Garante delle comunicazioni, che potrà intervenire d’urgenza già durante la trasmissione live degli eventi, come nel caso della Serie A e dello streaming illegale dei campionati europei, o di film in prima visione.
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Agcom sollevata dall’obbligo di contradditorio
La differenza con il passato è che Agcom, fino all’approvazione della nuova legge, ha avuto l’obbligo di ascoltare le ragioni dei pirati digitali. Adesso il Garante non dovrà attendere il contradditorio, mossa che permette di accelerare i tempi e porterà alla chiusura dei siti illegali entro mezz’ora dalla segnalazione. A segnalare saranno i soggetti lesi. L’esempio principale è sulla Serie A: saranno Sky, Dazn o la Lega a segnalare all’Agcom la presenza di trasmissioni online. I siti saranno fermati bloccando gli indirizzi Ip, in modo tale da non dar modo ai pirati di aggirare il blocco con siti specchio, per replicare lo stesso contenuto. E l’intervento del garante sarà anche a livello di Dsn, cioè il sistema che traduce il nome di un sito in indirizzo Ip.
L’Agcom dovrà creare una piattaforma di blocco entro 6 mesi
L’unico problema adesso riguarda la tempistica. Per poter fermare i siti entro mezz’ora dalle segnalazioni l’Agcom dovrà varare una nuova piattaforma tecnologica. Ci vorranno al massimo sei mesi dopo la convocazione di un tavolo tecnico, che il Garante deve invece convocare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge. Parteciperanno anche le società di telecomunicazioni e l’Agenzia per la Cybersicurezza. Si punta a partire con gli stop forzati da inizio 2024. All’interno della legge, inoltre, si parla di finanziamenti in favore dell’Agcom, che sarà sostenuta dallo Stato visti i nuovi compiti e potrà assumere altre 10 persone: un dirigente, otto funzionari e un impiegato.
Il commissario Agcom: «Italia un modello per tutta l’Europa»
Soddisfatto il commissario Agcom Massimiliano Capitano, che nella precedente legislatura aveva firmato una proposta di legge poi ripresa da quella approvata oggi. «Con questa legge», dichiara, «l’Italia diventa un modello per l’Europa nella lotta ad una piaga sociale, economica e culturale. Contrastare sul nascere la pirateria, abbattendo i siti illegali in 30 minuti, serve per proteggere una quota economica rilevante del sistema paese, per tutelare posti di lavoro e per mettere in sicurezza i dati di milioni di cittadini. Chi naviga su siti pirata, oltre a commettere un reato, consegna i dati bancari, sanitari, della domotica domestica e molto altro ad associazioni criminali. Questo aspetto è particolarmente sottovalutato. Con la legge approvata oggi dal Senato, AgCom avrà risorse e poteri ulteriori, è una bella pagina per il nostro Paese».