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Pier Silvio Berlusconi: «Papà mi manca ogni giorno di più. Ecco perché non scendo in politica»
In occasione della presentazione dei Palinsesti Mediaset avvenuta nella giornata di ieri a Cologno Monzese, l’Amministratore Delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha avuto l’occasione di parlare per la prima volta con la stampa in forma ufficiale non soltanto delle novità delle sue reti ma anche, ovviamente, del rapporto con il padre Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno all’età di 86 anni.
Pier Silvio Berlusconi: «Papà mi manca ogni giorno di più»
Non è certo un segreto che Pier Silvio fosse legatissimo al padre, dal quale aveva ereditato la gestione dell’azienda fondata dal genitore nel 1978. Risulta dunque assolutamente comprensibile che il ricordo di Pier Silvio del suo defunto papà sia stato colmo di nostalgia e dolore. Nel corso della presentazione alla stampa, in sala è stato mandato in onda un video messaggio di Berlusconi senior al quale, comprensibilmente, Pier Silvio ha reagito con una forte commozione. «Papà, ti amo» ha commentato il compagno di Silvia Toffanin, mandando un bacio al cielo. Stemperata l’emozione, Pier Silvio ha aggiunto: «La sua mancanza cresce più passano i giorni, ogni giorno di più, è una mancanza totale, era un papà di una dolcezza infinita… Ha dato a noi figli la possibilità di camminare sulle nostre gambe senza di lui, prima che succedesse quello che è successo. Ricordo quando lui è sceso in politica, io fui travolto nella gestione dell’azienda. Un giorno avevamo le nostre agende a fianco, la mia e la sua, mi disse: ma quanti appuntamenti hai? Ormai sei diventato me».
Discesa in campo di Pier Silvio? No, per tre motivi: ecco quali
Sono in molti, alla luce dei fatti, ad aspettarsi che Pier Silvio prenda in qualche modo il testimone del padre a Forza Italia. Ma la verità è un altra: non ne ha alcun interesse. Ecco il commento del manager nel merito della questione: «L’idea, più dal punto di vista emotivo che razionale mi era anche venuta. Ho pensato che il suo rapporto con gli italiani e con l’Italia, fatto di amore e di libertà, è un lascito che deve vivere. Peraltro io ho 54 anni, mio padre ne aveva 58 quando è sceso in politica… Chi sostituirà mio padre? Nessuno mai. […] Penso che la politica sia un mestiere serio, da studiare e imparare, quindi non mi pare giusto buttarsi così, senza esperienza. Allo stesso tempo non è giusto lasciare le cose a metà: Mediaset è importante, non potrei andarmene all’improvviso. Il terzo motivo è che non vedo emergenze nazionali: c’è un governo votato dagli elettori, Forza Italia può garantire la stabilità di governo».