Peste suina, sgomberato rifugio nel Pavese per abbattere i maiali

All’alba di mercoledì 20 settembre 2023 è stata avviata un’operazione di polizia per sgomberare il presidio delle associazioni animaliste a Zinasco (Pavia), al rifugio Progetto Cuori Liberi. Da diversi giorni gli attivisti vigilavano sulla struttura per evitare l’abbattimento di una decina di maiali disposto da Ats Pavia per limitare la diffusione della peste suina. Sul posto sono arrivate una decina di camionette della polizia, con equipaggi antisommossa. Durante una carica tre animalisti sono rimasti lievemente feriti e medicati sul posto dal personale del 118. L’intervento è stato deciso dopo che l’ordinanza di abbattimento dei suini, disposta dall’Ats, è stata confermata, essendo venuta meno la sospensiva. Da metà agosto a metà settembre in provincia di Pavia sono stati abbattuti più di 33 mila maiali in seguito alla scoperta di otto focolai di peste suina.

Le associazioni animaliste hanno chiesto alle autorità di non dare esecuzione all’ordinanza di abbattimento

«Gli attivisti sono stati portati via di peso dalle forze dell’ordine, molti sono stati picchiati con tirapugni e manganelli, alcuni fatti salire sulle camionette della celere e portati via senza rispettare i protocolli di sicurezza e sanificazione», ha spiegato in un comunicato la Rete dei Santuari di animali liberi in Italia. «Nonostante oggi siamo stati sconfitti, continueremo a lottare per difendere i rifugi e l’idea che essi rappresentano: un’alternativa di convivenza rispetto a un sistema che uccide per profitto», hanno assicurato alcuni attivisti della rete. Intanto 11 associazioni animaliste, da Enpa a Lav, hanno scritto una lettera per chiedere alle autorità di non dare esecuzione all’ordinanza di abbattimento prima dell’esito dell’udienza del Tar Lombardia fissata per esprimersi sul ricorso contro l’uccisione dei suini presentato da Progetto Cuori Liberi con il supporto di LAV, Vitadacani e LNDC Animal Protection.

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