Archivio
- Novembre 2024 (39)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (94)
- Febbraio 2020 (1)
- Gennaio 2018 (10)
Patrick Zaki condannato a tre anni di carcere
Patrick Zaki è stato condannato a tre anni di carcere. Questa è la sentenza pronunciata dai giudici al tribunale egiziano di Mansoura, dove si è tenuta nella mattinata del 18 luglio l’udienza. Il giovane studente e attivista è stato portato via dall’aula direttamente dal passaggio collegato alla gabbia degli imputati. Fuori aspettavano la madre, la fidanzata e un’amica del ragazzo, tutte rimaste incredule al momento della sentenza. Il clima si è anche acceso, prima a causa delle grida delle donne e poi per un diverbio tra l’amica dello studente e un avvocato, che l’avrebbe spintonata secondo quanto racconta Repubblica. Zaki dovrà restare in carcere altri 14 mesi, avendone già scontati 22.
La sentenza arriva dopo dieci rinvii
Il 9 maggio scorso era scattato il decimo rinvio dell’udienza. Fuori dal tribunale di Mansoura, Zaki ha dichiarato: «Non perdo la speranza di tornare a Bologna». E ha anche ringraziato gli italiani: «Voglio ritornare presto. Sono felice per i messaggi di sostegno dall’Italia, che mi aspetta, e non perderò la speranza». Nelle ore che hanno preceduto l’udienza, tra i tanti utenti che hanno inviato sui social messaggi di solidarietà a Zaki c’è stato anche Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia, che aveva dichiarato: «Speriamo sia l’udienza definitiva e che il giudice lo riconosca innocente, che possa assolverlo e che venga rimosso il divieto di viaggio per farlo tornare nella sua Bologna. Ci speriamo».
Domani una nuova udienza del processo contro @patrickzaki1. Siamo sempre al suo fianco!@RiccardoNoury pic.twitter.com/uuuwoXV4kR
— Amnesty Italia (@amnestyitalia) July 17, 2023
Zaki si è laureato il 5 luglio
La condanna arriva a meno di due settimane dalla laurea conseguita all’Università di Bologna. Zaki è diventato dottore nel Master Gemma in Women’s and Gender Studies, con 110 e lode e una tesi discussa in videocollegamento dall’Egitto. Alla consegna della tesi, il 18 giugno, l’attivista aveva sperato di poterla discutere a Bologna, ma le autorità egiziano non gli hanno consentito di lasciare il Paese. L’arresto di Patrick Zaki risale al 20 febbraio 2020. Da lì 22 mesi di prigionia e un lungo processo, con l’accusa di diffusione di notizie false.