Papa Francesco in Mongolia, Cina vuole rafforzare «la reciproca fiducia» con il Vaticano

«Invio auguri di buoni auspici a Sua Eccellenza e al popolo cinese mentre attraverso lo spazio aereo del suo Paese in rotta verso la Mongolia. Assicurandovi la mia preghiera per il benessere della Nazione, invoco su tutti voi le benedizioni divine dell’unità e della pace». È il testo del telegramma di saluto inviato da papa Francesco al presidente cinese Xi Jinping.

Papa Francesco in Mongolia, Cina vuole rafforzare «la reciproca fiducia» con il Vaticano
Papa Francesco in Mongolia (Ansa)

Wang: «La Cina vuole rafforzare la fiducia reciproca con il Vaticano»

Dopo questo messaggio «di saluto e di augurio», durante il suo passaggio sullo spazio aereo del Dragone diretto verso la Mongolia, dove è arrivato venerdì 1 settembre, non è mancata la risposta della Cina. Il paese di Xi Jinping vuole «rafforzare la fiducia reciproca» con il Vaticano. E ancora: «La Cina è pronta a continuare a lavorare con il Vaticano per impegnarsi in un dialogo costruttivo, migliorare la comprensione, rafforzare la fiducia reciproca», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, parlando nel briefing quotidiano. Pechino «promuoverà il processo di miglioramento delle relazioni tra i due Paesi», ha aggiunto.

Il Papa: «Capire la Mongolia con i sensi»

«Qualcuno mi ha chiesto di questo mio andare in Mongolia, un popolo piccolo in una terra grande. La Mongolia sembra non finire mai, e il popolo è poco numeroso. Ci farà bene capire questo silenzio, così lungo, così grande. Ci farà bene capire non intellettualmente, ma con i sensi. Farà bene ascoltare un po’ la musica di Borodin, che è stato capace di esprimere la grandezza della Mongolia». Lo ha detto papa Francesco durante il volo, salutando in aereo i giornalisti al seguito.

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