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Palermo, maxi sequestro di 5,3 tonnellate di cocaina
L’operazione che ha permesso il sequestro di oltre 5,3 tonnellate di cocaina è stata condotta dal comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo. Si tratta del più importante sequestro mai eseguito in tutta Italia: impiegati numerosi mezzi aerei e navali del comando operativo aeronavale di Pratica di Mare e del reparto operativo aeronavale di Palermo, in coordinamento con gli investigatori del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo.
Coinvolte due imbarcazioni: la «nave madre» e il peschereccio
A bordo del peschereccio sono stati fermati un cittadino italiano, due tunisini, un francese e un albanese. L’operazione è iniziata nella serata di martedì 18 luglio. La segnalazione è partita dal II reparto del comando generale della Guardia di finanza, dopo la quale un Atr 72 del comando operativo aeronavale ha rilevato l’avvicinamento al cargo del peschereccio partito dalle coste calabresi. Con l’impiego di ulteriori mezzi aerei e navali in forza al gruppo aeronavale di Messina, al gruppo esplorazione aeromarittima e al reparto operativo aeronavale di Palermo e con il supporto investigativo degli specialisti del Gico e del nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo, è stato predisposto un dispositivo di polizia. Durante la notte tra martedì 18 e mercoledì 19 luglio è stato accertato che la nave madre aspettava il peschereccio ai limiti delle acque territoriali.
Il valore del carico avrebbe fruttato oltre 850 milioni di euro
Il peschereccio, che aveva disattivato il sistema di localizzazione Ais, è stato bloccato dai finanzieri mentre stava facendo rientro verso le acque territoriali, dopo aver recuperato il carico gettato in mare dalla nave madre. L’enorme quantitativo si trovava dentro un locale occultato da un’ampia pannellatura. Le unità navali hanno inseguito e fermato la nave mercantile che stava cercando di riprendere il largo in direzione della Turchia, con a bordo un equipaggio composto da 15 soggetti di nazionalità ucraina, turca e azera. Le oltre 5,3 tonnellate di cocaina destinate al mercato italiano avrebbero fruttato oltre 850 milioni di euro.